Il mercato delle reliquie online
Negli ultimi giorni, si è assistito a un fenomeno inquietante: la vendita delle reliquie del beato Carlo Acutis su piattaforme online come eBay. Questi cimeli sacri, che dovrebbero essere rispettati e custoditi, sono stati messi in vendita a prezzi stratosferici, con offerte che superano i duemila euro. La notizia ha suscitato l’indignazione del vescovo di Assisi, monsignor Domenico Sorrentino, che ha sporto denuncia contro ignoti. La Procura di Perugia ha avviato un’indagine per accertare la veridicità di queste offerte e la loro legalità.
Le regole della Chiesa sulle reliquie
Secondo il diritto canonico, la vendita delle reliquie è vietata. Il canone 1190 della legge ecclesiastica stabilisce chiaramente che il commercio e la vendita delle reliquie sono proibiti.
Inoltre, dal 2017, la Chiesa ha introdotto nuove regole riguardanti la custodia e l’autenticazione delle reliquie, sancendo il divieto assoluto di esposizione in luoghi profani. Nonostante ciò, il mercato delle reliquie continua a prosperare, alimentato dalla crescente venerazione di Carlo Acutis, che sarà canonizzato da Papa Francesco tra pochi mesi.
La figura di Carlo Acutis e il suo impatto
Carlo Acutis, nato a Londra nel 1991, è diventato un simbolo per i giovani cattolici. La sua passione per Internet e la sua dedizione alla fede lo hanno portato a creare un sito web dedicato ai miracoli, attirando l’attenzione di molti. La sua morte prematura a soli 15 anni ha accresciuto la sua popolarità, tanto che è stato soprannominato “l’influencer di Dio”.
La Chiesa ha riconosciuto alcuni miracoli attribuiti alla sua intercessione, contribuendo a diffondere il suo culto in tutto il mondo. Le sue reliquie, tra cui un pezzo del lenzuolo che avvolgeva il suo corpo, sono diventate oggetto di venerazione, ma anche di controversie legate al commercio.