Chanel Paris-Byzance Collection, o meglio l’arte bizantina di Coco Chanel che s’ispirò ai mosaici veneziani di San Marco; prima couturier, negli anni Venti, a proporre gioielli tanto elaborati quanto in contrasto con le linee pulite dei suoi tailleur.
Monili sfarzosi, grandi collane, pendenti e diademi aurei rivisitati da Karl Lagerfeld che ha voluto renderle omaggio in una sorprendente collezione pre-Fall, con abiti e accessori che citano i blu, i verdi, i rossi intensi delle gemme e richiamano forme curve e armoniose.
A Parigi, sulle passerelle pre-natalizie, Métier d’Art ha esibito una donna regale e sinuosa, vestita di toghe e tuniche dai tagli asimmetrici, alternandola ai classici tweed valorizzati da intarsi dorati, bottoni gioiello e ricami, il tutto corredato d’accessori preziosi come le minaudière e gli splendidi girocolli.
Nella parte centrale del catwalk protagonista è stato il tricot, con bouclè elaborati e morbidi abiti da giorno con tanto velluto; ricchi di trasparenze e fantasie, ricami preziosi e oro, gli abiti da sera.
I colori sono i veri protagonisti, blu notte impreziosito d’oro, per gonne, mantelli e giacche, cappottini rigorosamente neri che scivolano sugli abiti lunghi e le tonalità monocromatiche da spezzare con collant rossi, capelli raccolti e chignon ornati di corone dorate; un particolare che ha acceso la curiosità dei pochi, fortunati presenti: nel parterre, un’elegantissima Diane Kruger con abito vintage del 2007.