in

L’arte di innovare, così Giffoni Film Festival si apre alle startup

default featured image 3 1200x900 1

«La differenza è ricchezza, è il potere di cambiare partendo da un elemento ‘anomalo’ che, distaccandosi da quella che viene intesa come norma, cambia la nostra visione del mondo. La differenza è la cifra esatta della bellezza, la capacità di innalzarsi al di sopra della folla con passo leggero. La differenza è la sostanza del nostro essere e la forza della nostra evoluzione. E allora il nostro invito è Be different, perché essere diverso è l’unica via per cambiare il mondo intorno a te, per creare, per inseguire il domani e farlo proprio, per cercare la propria strada senza temere lo scandalo o l’essere un monstrum, un oggetto di stupore e meraviglia, l’essenza di ciò che è grande, meraviglioso e spaventoso proprio per il suo essere diverso.

Non c’è grandezza senza differenza».

Photo: Anna Monaco

Questo è il bellissimo messaggio che lancia la 44esima edizione del Giffoni Experience, in programma dal 18 al 27 luglio, un richiamo ad essere audaci, unici, ad affermare integrità di scopo e visioni fantasiose contro i cauti ad ogni costo, gli amanti del luogo comune, gli schiavi dell’ordinario. I 163 film – tra lungometraggi e corti – in e fuori concorso, selezionati tra oltre 3700 produzioni di 82 Paesi, rappresentano la volontà di raccontare temi importanti. Un viaggio nella diversità analizzata da ogni punto di vista del vivere quotidiano prendendo in esame handicap, differenze economiche e sociali, omosessualità e incomunicabilità genitori-figli.

L’innovazione è sinonimo di differenza essa stessa, si innova essendo disruptive ovvero introducendo un’insieme di funzionalità completamente nuove e spesso lontane da quelle richieste e valutate dal mercato attuale.

Giffoni Innovation Hub è il nuovo dipartimento di Giffoni Experience che unisce tecnologia e creatività in uno spazio di ricerca e sviluppo per progetti innovativi, startup e imprese culturali e digitali. Un luogo reale e virtuale di condivisione e networking per know how, conoscenze, idee e culture differenti. Un universo di opportunità lavorative e imprenditoriali a disposizione dei giovani, la vera anima della cultura digitale.

La prima startup nata in GIH è Giffoni Idea, una piattaforma partecipativa realizzata in collaborazione con DeRev.com, concepita per accelerare idee d’impresa e progetti artistico-culturali attraverso il crowdfunding. I primi progetti in accelerazione di Giffoni Idea, che saranno presentati durante il festival, sono: “The last Samuchef”, web series innovativa che unisce cucina e intrattenimento; “Her”, progetto fotografico di Isabella Borrelli sull’altro corpo delle donne; “Der Sandmann”, cortometraggio gotico tratto dal racconto “L’uomo della sabbia” di E.T.

Amadeus Hoffmann; “Georgia: working on tomorrow”, reportage fotografico di Roberto Salomone; “E-thanks”, il primo social network che premia la gentilezza e la disponibilità.

Dal 18 al 27 luglio Giffoni Innovation Hub sarà anche uno spazio di aggregazione per i giovani talenti e startupper che desiderano proporre i loro progetti e le loro idee. Un’occasione per confrontarsi con mentor, investitori, partner, aziende, innovatori e incontrare persone che abbiano voglia di collaborare, confrontarsi e contaminarsi.

Ne ho parlato con Luca Tesauro, giovanissimo Head of Innovation HUB

Quando nasce l’idea di Giffoni Innovation HUB?

L’idea di Giffoni Innovation Hub nasce nel gennaio del 2014. La sua creazione è il frutto di un percorso di riflessioni tra me e Claudio Gubitosi iniziato un paio di anni fa. Nasce in parte da un’esigenza: quella di creare uno spazio aperto tutto l’anno, un hub appunto, in grado di accogliere idee e progetti. L’hub nasce come uno stargate per nuovi modelli creativi, altre forme di condivisione e sperimentazione, in cui l’innovazione incontra progetti artistici e culturali. Un percorso “evolutivo” che ha trasformato il Giffoni Film Festival in un’esperienza in grado di stimolare i giovani attraverso i loro linguaggi. Un cammino destinato inevitabilmente ad abbracciare la digitalizzazione, la tecnologia, il mondo delle reti, che ad oggi costituiscono l’ambiente di riferimento dei nativi digitali.

L’Hub di Giffoni è aperto 365 giorni l’anno, 24 ore su 24 (grazie alla sua porta di accesso GIFFONI IDEA, la prima startup creata da Innovation Hub in collaborazione con DeRev e Cristian Patanè). Quindi, finito il festival, Giffoni Idea sarà il “gate” dove chiunque potrà proporre la propria idea, il proprio progetto ed entrare nel luogo di condivisione di saperi e know how che Giffoni mette a disposizione, con il suo brand ed il suo network internazionale.

Innovation hub è dunque un nuovo “motore” di sviluppo di Giffoni, che apre nuovi scenari di opportunità lavorative e imprenditoriali a disposizione dei giovani e non solo. Il tutto in una realtà campana di respiro internazionale, che non si è mai identificata con il mero entertainment, ma con un’esperienza multiculturale, in grado di coinvolgere le creatività e le potenzialità dei giovani.

Quali sono le attività previste in questa prima edizione?

In questa prima edizione del festival abbiamo ufficialmente “inaugurato” l’hub in uno dei luoghi più affascinanti di Giffoni Valle Piana, l’Antica Ramiera, un complesso architettonico del 18^^ secolo, esempio di recupero di “archeologia industriale” realizzato dal Comune di Giffoni Valle Piana con un finanziamento della Regione Campania.

Il programma dell’hub prevede una serie di attività che vanno da spazi di aggregazione e coworking per i giovani talenti che desiderano realizzare i loro progetti e le loro idee. Un’occasione per confrontarsi con mentor, investitori, partner, aziende, innovatori e incontrare persone che abbiano voglia di collaborare, confrontarsi e contaminarsi. Durante il festival Innovation Hub ha presentato anche ffDesign, il nuovo dipartimento guidato da Roberto Liberti dedicato allo sviluppo, all’ideazione e alla creazione di design a supporto di aziende e partner pubblici e privati, grazie alla collaborazione della piattaforma internazionale BIN-UIQ.

Il programma di Giffoni Innovation Hub prevede, inoltre, una serie di workshop aperti al pubblico, sui temi della digital fabrication, crowdfunding, storytelling digitale, sostegno delle imprese e startup, identità rurale e mestieri green, droni, smart city, meccanismi dell’arte nello sviluppo, futuro della musica, mercato delle webseries e digital education.

E ancora: sperimentazione, ricerca di altri linguaggi e forme di comunicazione, apertura di nuove prospettive e futuri scenari dell’era digitale, sempre più spazio all’immaginazione e ai sogni. Una dimensione in cui i giovani possono realizzare le loro visioni ed esprimere liberamente le proprie energie.

Ci sarà spazio anche per le startup?

Assolutamente sì. Attualmente abbiamo in accelerazione 10 startup, molte delle quali hanno già aderito al percorso di sviluppo di Giffoni Idea. In questi primi giorni di festival, sono arrivate tante richieste online e fisicamente da persone che hanno voglia di raccontare la propria idea, il proprio progetto.

A Giffoni nascerà la Multimedia Valley, quali attività saranno previste?

A settembre partono finalmente i lavori per la Giffoni Multimedia Valley, il più grande polo creativo e produttivo del Sud. Il bando europeo è appena scaduto e i fondi comunitari (20 milioni di euro) sono pronti per essere investiti grazie al sostegno della Regione Campania. Per Giffoni non è solo un investimento economico, ma anche umano, morale, sociale. Il progetto si svilupperà su un’area di 160 mila metri quadrati, dove si realizzeranno formazione, master, produzioni, grandi eventi, musei, cineteche e campus. Tutto questo con l’obiettivo di utilizzare al meglio il brand di Giffoni Experience e di fornire occupazione a centinaia di giovani.

Qual è il rapporto tra innovazione e cinema?

Il rapporto tra innovazione e cinema è uno degli argomenti più discussi in questi giorni a Giffoni. Innovation Hub è anche il luogo dove innovatori, design thinker, filmmakers, coders, programmatori, visionari, sperimentatori, partner tecnologici e società di produzione e distribuzione si incontreranno per lavorare insieme a nuove progettualità e a nuove forme di visual e digital storytelling. Il tutto in un ambiente stimolante, carico di energie e sogni.

Antonio SavareseNapoli, 23 luglio 2014

Originariamente pubblicato su chefuturo.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

What do you think?

Scritto da chef

innovaizone

La Merkel sa che la Grecia ha fatto più austerity di tutti, ma non lo ammetterà mai

lifestyle

Il futuro è nello spazio con gli open data della nasa