Il suicidio di Aaron Swartz ha avuto l’effetto di una bomba atomica tra il popolo di Internet. Le reazioni alla notizia hanno seguito diverse direzioni: è stato creato il mito di un giovane genio attivista soffocato da un sistema giudiziario ingiusto, che arriva all’ estremo di condannare una persona a 35 anni di galera per aver scaricato degli articoli accademici.
È stato risollevato il polverone della battaglia per la liberazione dell’informazione e della cultura nell’era digitale, temporaneamente sopita dalla vittoria contro