Lavori meglio quando sei osservato: ecco come monitorare te stesso

Non avete bisogno di un capo che vi gira intorno per ottenere i vantaggi di essere osservato e controllato sul lavoro. Potete farlo da soli.

Lavoro

Non avete necessariamente bisogno di un capo che vi gira intorno per ottenere i vantaggi di essere osservato e controllato sul lavoro. Potete farlo da soli.

Lavorare meglio quando si è osservati

Moltissime persone lavorano da casa ormai. Questo significa che hanno poca supervisione diretta e sono lontani dall’occhio vigile del capo e dei colleghi. Potrebbe sembrare un bene, ma in realtà i dati dimostrano che le persone hanno prestazioni migliori quando sanno di essere osservate. In uno studio su 40.000 voli Virgin Atlantic, condotto dal National Bureau of Economic Research, ad un gruppo di capitani è stato detto che le loro prestazioni di carburante erano monitorate e all’altro no.

Quelli che sapevano di essere osservati erano più efficienti. Il principio secondo cui l’osservazione diretta migliora le prestazioni lavorative è noto come “effetto Hawthorne”. Come si può ottenere vantaggio da questo effetto?

Come monitorare te stesso: tre consigli

Esistono tre consigli importanti per riuscire a monitorare se stessi sul lavoro, così da essere più produttivi anche lavorando da casa.

  1. Aggiungete l’auto osservazione alla vostra routine: se nessuno vi osserva allora siete voi che dovete osservare voi stessi. Per migliorare la produttività e ridurre lo stress potete prendere un taccuino e iniziare a prendere appunti su quello che fate, come sta andando e come vi sentite. Fate un elenco degli obiettivi principali all’inizio di ogni settimane e tenete traccia di quello che riuscite a raggiungere.

    Questo aiuta a ridurre la pressione su voi stessi e capire cosa funziona e cosa no, identificando i problemi e trovando delle soluzioni ottimali.

  2. Trovate un partner responsabile: se il diario e gli obiettivi autoimposti non fanno per voi, potreste prendere in considerazione l’idea di unire le forze con un’amico o un collega. Una relazione positiva potrebbe portare due persone a supportarli a vicenda, osservando il lavoro dell’altro e aiutandosi a vicenda. Una specie di compagno di allenamento che vi aiuta a rimanere attivi e produttivi. Ci vuole fiducia ed empatia.
  3. Diventate pubblici: potrebbe essere fastidioso guardare i progressi quotidiani dei vostri amici su Instagram, ma dovreste sapere che non si stanno solo vantando. Liberare alcune formazioni nel mondo virtuale può essere d’aiuto.

    Uno studio del 2013 pubblicato su Translational Behavioral Medicine ha rilevato che quando le persone pubblicavano i loro progressi nella perdita di peso su Twitter, perdevano più peso rispetto alle persone più riservate. Ovviamente la condivisione non basta. La ricerca ha dimostrato che solo l’annuncio pubblico di un obiettivo non porta a risultati migliori, ma è un primo passo. Poi è fondamentale fornire aggiornamenti regolari su come state procedendo, così da impegnarvi sempre a raggiungere il vostro obiettivo.

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Scritto da Chiara Nava

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