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Lavoro, livelli di stress in aumento: i risultati della ricerca condotta da Gallup

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I livelli di stress dei lavoratori appaiono nuovamente in aumento, secondo quanto riferito da un’indagine condotta da Gallup. Ecco tre modi in cui i datori di lavoro possono aiutare i propri dipendenti a ridurre lo stress e aumentare il loro benessere.

Lavoro, livelli di stress in aumento: i risultati della ricerca condotta da Gallup

I dipendenti sono più stressati dal loro lavoro di quanto non lo fossero durante la fase più acuta della pandemia, secondo un nuovo sondaggio recentemente pubblicato da Gallup.

Solo il 32% dei lavoratori intervistati nell’agosto 2021 ha detto di essere “completamente soddisfatto” della quantità di stress che devono affrontare sul lavoro, in calo rispetto al 35% e al 34% che hanno riferito di sentirsi complessivamente bene con i loro livelli di stress rispettivamente nei mesi di agosto nel 2020 e nel 2019.

In altre parole, ad agosto 2021, è considerevolmente aumentato il numero di persone che si sentono o completamente infelici o perlopiù a disagio con il livello di stress scaturito dal loro impiego rispetto al 2020 e al 2019. Il sondaggio Gallup ha esaminato il mood dei dipendenti prendendo in considerazione 13 diversi fattori che influiscono sulla loro soddisfazione sul lavoro.

Per quanto riguarda l’indagine effettuata da Gallup, è emerso anche che fattori come le opportunità di promozione e gli stipendi hanno ricevuto voti più bassi rispetto agli anni passati. Solo il 42% dei lavoratori ha espresso “completa soddisfazione” per le loro opportunità di carriera e solo il 38% è stato soddisfatto dal loro stipendio. Meno del 50% dei lavoratori, poi, ha espresso soddisfazione per l’assicurazione sanitaria offerta dai loro datori di lavoro.

Inoltre, il sondaggio mostra che il tempo libero e la sicurezza sul posto di lavoro non stanno contribuendo a diminuire lo stress per il proprio impiego in modo significativo. Ciò significa che non si può semplicemente dare le ferie ai dipendenti e aspettarsi che il loro umore cambi.

Ma non si può nemmeno ignorare il problema. Elevati livelli di stress, infatti, possono danneggiare seriamente la produttività complessiva mentre ridurli può migliorarla in modo considerevole, per non parlare poi della soddisfazione generale sul lavoro.

Tre modi per ridurre i livelli di stress a lavoro

Ecco, quindi, tre modi in cui è possibile intervenire per ridurre lo stress provato dai lavoratori e che i datori di lavoro possono sperimentare.

1. Pagare di più e offrire formazione incrociata

Quando è possibile, è utile pagare di più. Se i dipendenti sono insoddisfatti dei loro stipendi e delle opportunità di crescita, aumenti e promozioni possono avere un effetto positivo sul morale e sullo stress. Sfortunatamente, queste mosse non sono sempre fattibili: quindi, in quei casi, un bonus una tantum per i lavoratori può avere un enorme valore per i dipendenti, secondo il direttore delle risorse umane di BambooHR, Cassie Whitlock. Inoltre, la formazione professionale interfunzionale in diversi settori di un business può aiutare alcuni dipendenti a sentirsi come se stessero ottenendo di più dal loro lavoro.

2. Andare oltre il PTO

Dare priorità alla salute mentale dei dipendenti sul posto di lavoro è stata una sfida per molte aziende: Un sondaggio pubblicato nel mese di agosto 2021 da Visier, società di analisi della forza lavoro con sede a Vancouver, ha scoperto che uno sbalorditivo 89% dei dipendenti statunitensi ha sperimentato il burnout nell’ultimo anno.

Secondo quel sondaggio, aumentare il tempo libero potrebbe non essere sufficiente per sradicare il burnout. Nel sondaggio di Gallup, del resto, il 78% dei dipendenti erano già “completamente” o “in qualche modo” soddisfatti dalla quantità di ferie offerte. Invece, potrebbe essere più fruttuoso per i datori di lavoro apportare miglioramenti alle pratiche del flusso di lavoro per ottimizzare meglio i carichi di lavoro dei dipendenti.

3. Controllare il flusso di lavoro

I datori di lavoro possono alleviare lo stress di alcuni lavoratori eliminando il “lavoro senza valore aggiunto”. A questo proposito, Frances Frei, co-autore con Anne Morriss di “Unleashed: The Unapologetic Leader’s Guide to Empowering Everyone Around You”, ha spiegato: “Suggerisco di rendere chiare le priorità e di declassare alcuni compiti come non essenziali. Esprimere l’impegno per il successo dei dipendenti può anche farli sentire apprezzati e più attrezzati per affrontare le sfide, senza aumentare lo stress. I sondaggi organizzativi e gli incontri individuali possono dare ai datori di lavoro un’idea migliore dei bisogni dei loro lavoratori, il che può permettere loro di ripartire ponderatamente le risorse (come i benefici per la salute mentale) e ristrutturare i flussi di lavoro per ridurre lo stress dei dipendenti – portando ad una maggiore soddisfazione lavorativa per tutti”.

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Scritto da Ilaria Minucci

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