Nell’immaginario comune, le rivoluzioni sono eccitanti. Ad ogni imprenditore ed innovatore piace vedere sé stesso come rivoluzionario. Ai politici piace essere visti come detentori di un’audacia rivoluzionaria. L’alta preferenza temporale della maggior parte delle persone, allo stesso tempo, fa sì che le masse vengano facilmente tratte in inganno dalle promesse di trasformazioni rivoluzionarie capaci di curare tutti i problemi del mondo in un solo colpo. Ma la storia delle rivoluzioni racconta un’altra verità, quella di un fallimento quasi inequivocabile –