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Le 5 cose da sapere sulla fatturazione elettronica (ora obbligatoria)

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Da oggi, 6 giugno 2014, diventa operativo l’obbligo di fatturazione elettronica per i fornitori di amministrazioni centrali, agenzie fiscali ed enti nazionali di previdenza e assistenza. A fronte dell’obbligo per i fornitori, è fatto divieto, per gli uffici destinatari, di accettare fatture su carta.Tutte le imprese e i lavoratori autonomi che hanno rapporti con la pubblica amministrazione sono dunque tenuti a confrontarsi con questa importante riforma (che non riguarda, al momento, i fornitori stranieri).

Ecco cosa c’è da sapere:

1. Chi è tenuto a tali obblighi?

Ministeri, Agenzie fiscali, Enti nazionali di previdenza e assistenza sociale e tutte le altre Pubbliche Amministrazioni non potranno accettare le fatture emesse o trasmesse in forma cartacea oltre a non poter procedere al pagamento dei propri fornitori, neppure parziale, fino allʹinvio del documento in forma elettronica.

Di conseguenza, tutte le imprese ed i professionisti sono tenuei a fatturare in modalità elettronica – nel rispetto della normativa tecnica di cui al D.M. n. 55/2013 – nei confronti della P.A..

2. Quali sono le scadenze?

La fatturazione elettronica diventa obbligatoria il 6 giugno 2014 per i Ministeri, le Agenzie fiscali e gli Enti nazionali di previdenza e assistenza sociale.

Per le altre Pubbliche Amministrazioni – dopo l’emanazione del decreto Irpef (D.L. n. 66/2014) – l’obbligo diventerà operativo entro il 31 marzo 2015.

3. Come si emettono le fatture elettroniche?

L’allegato A al D.M. n. 55/2013 dispone che i dati della fattura elettronica devono essere rappresentati in un file .XMLnon contenente macroistruzioni o codici eseguibili tali da attivare funzionalità che possano modificare gli atti, i fatti o i dati nello stesso rappresentati, che dovrà essere firmato digitalmente.

Le specifiche tecniche operative sono disponibili sul sito del Sistema di Interscambio www.fatturapa.gov.it.

La fattura deve rispettare specifici requisiti di contenuto e sintattici affinché possa essere correttamente inoltrata.

4. Come si inviano le fatture elettroniche?

Il file preparato, firmato e nominato nel rispetto delle regole previste, può essere inviato al Sistema di Interscambioattraverso cinque diversi canali di trasmissione per l’invio dei file:

  • Posta Elettronica Certificata (PEC);
  • Invio via web;
  • Servizio SDICoop – Trasmissione;
  • Servizio SDIFTP;
  • Servizio SPCoop – Trasmissione.

Il Sistema di Interscambio, una volta ricevuto il file nel formato FatturaPA, effettuerà i controlli sui file ricevuti e procederà all’inoltro all’Amministrazione destinataria della fattura.

5. Come si conservano le fatture elettroniche?Sia i fornitori che le Pubbliche Amministrazioni sono tenuti a conservare le fatture esclusivamente in modalità digitale.Il processo di conservazione prevede che sulla fattura da conservare debba essere indicizzata in modo univoco, andando a confluire in un lotto di conservazione.Su questo verrà apposta la marca temporale e, successivamente, la firma digitale del responsabile della conservazione.

Roma, 6 giugno 2014ERNESTO BELISARIOReblog da Lex.it

Originariamente pubblicato su chefuturo.it

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Scritto da chef

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