Nel 2012 si sono svolte le prime consultazioni online della storia del governo italiano. Già in primavera, Chefuturo aveva rilevato questa nuova tendenza delle amministrazioni pubbliche a usare Internet per attingere all’intelligenza collettiva di cittadini sempre più istruiti, connessi e insoddisfatti dei meccanismi tradizionali di rappresentanza; e ne aveva predetto l’accelerazione.
La previsione, per la verità, non era molto difficile. Più i cittadini sono istruiti e hanno accesso a un’informazione diversificata, più diventano riluttanti a dare deleghe in bianco ai loro