Le tante assunzioni di questi anni hanno lasciato alcune aziende con il dubbio di essere troppo pesanti a livello di manodopera, soprattutto quando l’economia rallenta. Questa, però, potrebbe diventare un’opportunità per le aziende più piccole.
Il blocco delle assunzioni
Le assunzioni stanno iniziando a rallentare e, in alcuni casi, addirittura ad interrompersi completamente. Diverse aziende tecnologiche hanno già annunciato dei piani per ridurre le assunzioni, applicando dei freni importanti dopo mesi di forte domanda di lavoratori. Dara Khowrowshahi, CEO di Uber, ha spiegato ai suoi dipendenti che l’assunzione sarebbe stata trattata come un “privilegio”, inviando loro una e-mail che è stata riportata dalla CNBC. David Wehner, CFO di Meta, ha dichiarato ai suoi dipendenti che l’azienda avrebbe ridotto gli obiettivi di assunzione per il 2022 per quasi tutti i reparti, con una nota riportata da Insider.
Secondo il tracker dei licenziamenti del settore tecnologico, Layoffs.fyi, almeno 66 aziende tecnologiche hanno licenziato dipendenti dall’inizio del 2022.
Le cause dei blocchi delle assunzioni
Questi licenziamenti e blocchi delle assunzioni hanno diverse cause differenti: una crescita rapida che porta ad eccessive assunzioni oppure una crescita bloccata. Sono tutti molto esitanti riguardo le prospettive economiche, per cui le imprese si stanno preparando alla possibilità di una recessione. Nonostante l’inflazione si sia lievemente raffreddata, il blocco delle assunzioni tecnologiche potrebbe essere un campanello d’allarme per un cambiamento nel modello generale di assunzioni nel futuro. Le aziende tecnologiche di medie dimensioni, di conseguenza, potrebbero avere una grande opportunità inaspettata di reclutare talenti che altrimenti sarebbero andati a lavorare in aziende più grandi.
Tutto dipende da come si muoveranno le forze economiche nei prossimi mesi e dalle decisioni che prenderanno le aziende su questa base.