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Guadagni solidi ma azioni in crollo, cosa sta succedendo alle grandi banche come JPMorgan

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Le azioni di diverse grandi banche come JPMorgan sono crollate nella giornata di venerdì 14 gennaio 2022, anche dopo aver riportato solidi guadagni trimestrali. Una simile circostanza si è verificata perché i rapporti hanno deluso gli investitori mentre alcune aziende hanno segnalato le spese in aumento e le “pressioni inflazionistiche”, che potrebbero avere un impatto sui profitti futuri.

Guadagni in regola ma azioni in crollo, cosa sta succedendo alle grandi banche come JPMorgan

Le azioni di JPMorgan Chase, la più grande banca statunitense per patrimonio, sono crollate di quasi il 6% venerdì 14 gennaio, anche se l’istituto bancario ha battuto le stime di profitti e ricavi previste.

Nonostante i numeri riportati, tuttavia, è stato segnalato che il risultato raggiunto nell’ultimo trimestre è stato il più basso della banca negli ultimi sette trimestri.

Il CFO di JPMorgan ha commentato i rendimenti dell’intera azienda, citando “venti contrari” tra cui “pressioni inflazionistiche”.

Le azioni di Citigroup, allo stesso modo, sono crollate oltre il 2% dopo aver riportato solidi numeri di entrate e profitti, mentre gli investitori sono stati particolarmente allarmati dal forte calo dei profitti della banca.

Il reddito netto della società è sceso del 26% nel quarto trimestre, con Citigroup che ha accusato l’aumento delle spese per il forte calo.

L’unica grande banca a riportare i guadagni e a contrastare la caduta libera delle azioni emersa venerdì 14 gennaio è stata Wells Fargo, le cui azioni sono cresciute quasi il 3% dopo aver comunicato entrate migliori del previsto e un grande salto nei profitti.

La quarta più grande banca degli Stati Uniti per patrimonio, Wells Fargo, ha detto che l’attività di prestito sta riprendendo, aggiungendo che gli ultimi risultati trimestrali sono stati potenziati da un rilascio di riserva di 875 milioni di dollari, che era stato messo da parte come garanzia contro le perdite sui prestiti.

La situazione bancaria nel 2021 e le previsioni per il 2022

I titoli bancari hanno sovraperformato nelle ultime settimane in un ambiente di tassi di interesse in aumento, con molti analisti che prevedono un rialzo nel 2022. L’incremento dei tassi in genere permette alle banche di far pagare di più per i prestiti e di produrre rendimenti più alti sulle disponibilità liquide, il che aiuta ad aumentare i margini di profitto.

Mentre i numeri delle entrate e dei profitti riportati da alcune grandi banche venerdì non erano affatto deboli, i report sembrano aver deluso Wall Street con gli investitori che forse si aspettavano di più.

“La grande cosa che spicca per noi sono le spese”, ha riferito il fondatore di Vital Knowledge Adam Crisafulli. L’aumento delle spese di JPMorgan, in particolare, è il “pezzo più importante delle notizie macro di tutta la settimana” perché segnala i rischi crescenti sia dell’inflazione salariale che dei venti contrari ai margini aziendali, ha aggiunto.

Wells Fargo è stato uno dei titoli bancari più performanti nel 2021, salendo del 59% e battendo quelli di JPMorgan Chase e Bank of America, che sono cresciuti rispettivamente del 25% e 47% nel 2021.

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Scritto da Ilaria Minucci

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