Le misure previste nella legge di bilancio per le PMI nel 2024

In questo articolo, illustriamo le novità sulla nuova legge di bilancio 2024 per le PMI, un'agevolazione per imprese di diversi settori che sostiene l'acquisto o il leasing di nuovi beni strumentali

Legge di bilancio 2024 per le PMI: tutte le novità
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Nella legge di bilancio 2024, approvata dal Parlamento a fine 2023 come da norma, sono contenute varie misure a sostegno delle piccole e medie imprese italiane, tra cui agevolazioni e sgravi fiscali finalizzati allo sviluppo del tessuto imprenditoriale del paese e al miglioramento della competitività.

Si tratta di una serie di strumenti di sostegno fiscale e di finanza agevolata (per conoscere meglio questo concetto, vai sul sito di Azimutmarketplace) che puntano a facilitare l’attività delle nostre aziende in vari modi, tenendo conto delle sfide imposte dall’attuale scenario economico e non solo.

Si va dalla riduzione del carico fiscale all’incentivazione di investimenti in innovazione e tecnologia, passando per il miglioramento dell’accesso al credito e la facilitazione di processi di ristrutturazione aziendale e di espansione sia sul mercato interno che internazionale. Inoltre, tali misure puntano a rafforzare competitività e resilienza delle PMI nell’attuale contesto globale.

Con la legge di bilancio il Parlamento approva ogni anno il bilancio di previsione dello Stato, presentato dal Governo. Quella relativa al 2024 è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre 2023. A partire da questa data, le novità, le agevolazioni e i finanziamenti previsti per imprese e privati sono diventati operativi. Vediamo quali sono le principali novità.

La Nuova Sabatini

La cosiddetta Nuova Sabatini consiste in un’agevolazione per micro, piccole e medie imprese di diversi settori, ad esclusione di quelli finanziari e assicurativi, che sostiene l’acquisto o il leasing di nuovi beni strumentali (macchinari, attrezzature, software) attraverso prestiti agevolati e contributi a fondo perduto. Per sostenere tale incentivo la legge di bilancio ha stanziato 100 milioni di euro.

Le aziende possono quindi richiedere la concessione di un finanziamento alle proprie banche o istituti finanziari per sostenere investimenti compresi tra 20.000 e 4 milioni di euro, con tassi d’interesse annui del 2,75% per investimenti strumentali ordinari e del 3,575% per investimenti 4.0 e/o sostenibili.

Fondo per la crescita sostenibile

Un altro incentivo importante per le PMI è il Fondo per la crescita sostenibile, destinato alla promozione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, al rafforzamento della struttura produttiva e all’accrescimento della presenza internazionale delle imprese e l’attrazione di investimenti dall’estero.

Con la legge di bilancio 2024 si incrementa la dotazione del fondo di 110 milioni di euro per quest’anno e di 220 milioni di euro per il 2025.

Incentivi per il reshoring

Attività imprenditoriali con sede all’estero potranno trasferirsi in Italia o tornarvi in maniera più vantaggiosa. Questo è l’obiettivo degli incentivi per il reshoring contenuti nell’ultima legge di bilancio.

Tali strumenti garantiscono una diminuzione delle imposte IRPEF, IRES e IRAP del 50% per 5 anni per tutte le imprese che scelgono di riportare la propria sede nel nostro paese. Le aziende che possono richiedere questa agevolazione devono però aver esercitato la propria attività in un altro stato per più di 2 anni.

Polizze e aiuti contro le calamità naturali

La legge di bilancio prevede l’erogazione di contributi di immobili danneggiati dalle alluvioni verificatesi in Italia dal 1° maggio 2023. In particolare, chi è titolare di attività economiche, produttive e sociali può ottenere un risarcimento massimo di 40.000 euro.

Un contributo importante, che si affianca all’obbligo di copertura assicurativa contro le calamità naturali (terremoti, alluvioni, dissesto idrogeologico) che al momento è stato introdotto limitatamente alle imprese per proteggere terreni, fabbricati e impianti.

Agevolazioni per assunzioni

Nella legge di bilancio figurano le agevolazioni per le assunzioni effettuate da titolari di reddito d’impresa, imprese individuali, società di persone e autonomi esercenti arti e professioni.

Nello specifico, è previsto un aumento fino al 20% del costo del lavoro dei nuovi assunti ammesso in deduzione, che sale al 30% per l’assunzione di soggetti particolarmente svantaggiati.

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Scritto da Redazione Think

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