La guerra in Ucraina ha messo in luce non solo il conflitto tra due nazioni, ma anche le disparità tra le forze armate moderne e quelle che si rifugiano in strategie obsolete. Recentemente, le forze speciali ucraine hanno recuperato un taccuino appartenente a un soldato nordcoreano, rivelando dettagli inquietanti sulle tattiche primitive utilizzate dalle truppe di Kim Jong-un. Questo documento, rinvenuto nella regione di Kursk, offre uno spaccato della situazione drammatica in cui si trovano i soldati nordcoreani, impegnati in un conflitto che sembra non avere fine.
Le perdite devastanti delle truppe nordcoreane
Secondo le informazioni fornite dai servizi segreti, le forze nordcoreane hanno subito perdite significative dall’inizio del conflitto. Si stima che oltre 3.000 soldati siano stati uccisi o feriti solo nella regione di Kursk, dove circa 12.000 soldati sono stati inviati.
Le tattiche adottate, come gli assalti di massa, si sono dimostrate inefficaci contro le avanzate tecnologie militari ucraine, in particolare i droni, che hanno reso i soldati nordcoreani bersagli facili e vulnerabili.
Tattiche primitive e vulnerabilità
Il taccuino ritrovato descrive una strategia in cui squadre di tre soldati tentano di abbattere i droni nemici, utilizzando un soldato come esca. Questa tecnica, sebbene ingegnosa, evidenzia la mancanza di preparazione e di risorse moderne delle forze nordcoreane. I droni ucraini, dotati di sensori termici, riescono a individuare facilmente i soldati, anche quando cercano di nascondersi. La situazione è aggravata dall’inesperienza dei soldati nordcoreani nel combattimento moderno, che li rende ancora più vulnerabili sul campo di battaglia.
Un quadro di disperazione e speranza
Il taccuino del sergente maggiore Jong Kyong Hong non è solo un documento militare, ma anche un diario personale che rivela le sue paure e speranze. In una lettera, esprime il desiderio di redenzione e la speranza di tornare in patria dopo la vittoria. Tuttavia, la realtà è ben diversa: le truppe nordcoreane stanno pagando un prezzo altissimo per la loro inesperienza e le loro tattiche obsolete. La situazione è così critica che alcuni soldati hanno scelto di suicidarsi piuttosto che affrontare la cattura, temendo rappresaglie contro le loro famiglie.
In conclusione, il conflitto in Ucraina ha messo in evidenza non solo le capacità militari delle forze ucraine, ma anche le gravi limitazioni delle truppe nordcoreane. La guerra, con le sue atrocità e perdite, continua a essere un dramma umano che coinvolge soldati di entrambi i lati, costretti a combattere in circostanze terribili e spesso senza speranza.