La crescita della creator economy in Italia
Negli ultimi anni, la creator economy ha conosciuto un’esplosione senza precedenti in Italia, con ricavi che nel 2024 supereranno i quattro miliardi di euro. Questo settore, che comprende i professionisti che guadagnano attraverso i contenuti pubblicati sui social media, sta cambiando radicalmente il panorama lavorativo. Secondo i dati forniti dall’Aicdc e dall’Icom, Instagram si conferma come la piattaforma più redditizia, generando circa 3,3 miliardi di euro, seguita da TikTok e YouTube. Con un reddito medio annuo di 84mila euro, gli influencer stanno dimostrando che è possibile trasformare la passione per i social in una carriera remunerativa.
Il riconoscimento professionale degli influencer
Fino a poco tempo fa, la figura dell’influencer era spesso vista con scetticismo.
Tuttavia, l’Inps ha recentemente avviato un processo di regolamentazione che riconosce ufficialmente questa professione. Con l’introduzione di un nuovo codice Ateco, i content creator potranno finalmente vedere riconosciuta la loro attività ai fini previdenziali. Questo cambiamento rappresenta un passo fondamentale per garantire diritti e doveri a chi lavora in questo settore, permettendo anche ai giovani di costruire una pensione sin dal primo giorno di attività. La nuova normativa non solo chiarisce il quadro lavorativo, ma offre anche una maggiore sicurezza ai genitori dei minorenni che diventano virali sui social.
Le sfide della creator economy
Nonostante le opportunità, la creator economy presenta anche diverse sfide. La crescente concorrenza e la necessità di rimanere rilevanti in un ambiente in continua evoluzione possono essere schiaccianti.
Inoltre, la gestione fiscale e previdenziale è un aspetto cruciale che richiede attenzione. Molti influencer si trovano a dover affrontare la complessità delle normative fiscali, spesso senza il supporto adeguato. La nuova bozza di circolare dell’Inps mira a semplificare questo processo, fornendo linee guida chiare per i commercialisti e per i content creator. È fondamentale che i professionisti del settore si informino e si adattino a queste nuove regole per evitare problematiche future.