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L’evoluzione della cybersecurity e il ruolo dell’intelligenza artificiale

Gil Shwed, fondatore di Check Point, analizza le nuove minacce informatiche e l'impatto dell'AI.

Evoluzione della cybersecurity con AI
Scopri come l'intelligenza artificiale sta trasformando la cybersecurity.

Introduzione alla cybersecurity moderna

Negli ultimi anni, la cybersecurity ha subito una trasformazione radicale, influenzata da fattori come l’aumento delle minacce informatiche e l’emergere di tecnologie avanzate. Gil Shwed, fondatore e CEO di Check Point, ha tracciato un quadro chiaro dell’evoluzione delle minacce e delle soluzioni di sicurezza, suddividendo il progresso in cinque generazioni. Questa classificazione non solo aiuta a comprendere il passato, ma offre anche uno sguardo sul futuro della sicurezza informatica.

Le cinque generazioni della cybersecurity

Secondo Shwed, la prima generazione della cybersecurity è stata caratterizzata da antivirus e firewall di base, risalente agli anni ’90. Con il passare del tempo, la seconda generazione ha visto l’emergere di firewall più sofisticati, seguita dalla terza generazione, che ha introdotto sistemi di prevenzione delle intrusioni.

La quarta generazione ha portato innovazioni come il sandboxing, mentre la quinta generazione, attuale, è dominata dall’uso dell’intelligenza artificiale e delle soluzioni basate sul cloud. Questa evoluzione ha reso gli attacchi informatici non solo più frequenti, ma anche più complessi e difficili da prevenire.

Il ruolo dell’intelligenza artificiale nella cybersecurity

L’intelligenza artificiale sta giocando un ruolo cruciale nella trasformazione della cybersecurity. Shwed sottolinea che gli attaccanti stanno utilizzando l’AI per rendere i loro attacchi più sofisticati e convincenti. Ad esempio, il phishing è diventato un’arte grazie all’uso di strumenti automatizzati che generano email e contenuti visivi altamente persuasivi. Questo ha democratizzato l’accesso agli attacchi informatici, permettendo anche a chi non ha competenze tecniche di lanciarsi in attività malevole.

Le sfide future della cybersecurity

Con l’aumento della complessità degli attacchi, le aziende devono affrontare nuove sfide. Shwed avverte che la più grande vulnerabilità attuale risiede nei dispositivi mobili, che fungono da ponte tra reti aziendali e pubbliche. La necessità di analisti esperti è in crescita, poiché il machine learning può automatizzare l’analisi delle attività sospette. Tuttavia, il rischio di attacchi completamente automatizzati, sebbene remoto, è una preoccupazione crescente. La regolamentazione della tecnologia, secondo Shwed, deve essere equilibrata per non ostacolare l’innovazione.

Conclusioni e prospettive future

Gil Shwed prevede un futuro in cui l’intelligenza artificiale non solo migliorerà la cybersecurity, ma trasformerà anche il modo in cui interagiamo con la tecnologia. Mentre alcuni critici temono che l’AI possa rendere le persone meno capaci, Shwed è convinto che porterà a una maggiore forza e capacità di affrontare le sfide del mondo moderno.

Con il passaggio di testimone a Nadav Zafrir, Shwed continuerà a guidare la strategia a lungo termine di Check Point, mantenendo un occhio attento sull’evoluzione della cybersecurity.

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