Il convegno sull’intelligenza artificiale e l’audiovisivo
Durante il recente convegno intitolato “Tra tutele e innovazione. L’audiovisivo nella corsa all’intelligenza artificiale”, organizzato dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), si è discusso dell’importanza dell’intelligenza artificiale (IA) nel settore audiovisivo. Questo incontro ha messo in luce le potenzialità di questa tecnologia per affrontare le sfide della pirateria online, un problema che affligge gravemente l’industria.
Il costo della pirateria in Italia
Il Commissario Massimiliano Capitanio ha sottolineato che l’Italia perde annualmente circa 2 miliardi di euro a causa delle attività delle associazioni criminali legate alla pirateria. Questo dato allarmante evidenzia la necessità di adottare misure più efficaci per proteggere i diritti d’autore. La facilità con cui è possibile accedere a contenuti pirata, ad esempio tramite app disponibili su store come Google, rende la situazione ancora più critica.
Capitanio ha anche condiviso la sua esperienza personale, rivelando di aver acquistato una chiavetta su Alibaba per accedere a contenuti sportivi, un chiaro esempio di come la pirateria sia alla portata di tutti.
Strategie di contrasto tramite intelligenza artificiale
Una delle soluzioni proposte durante il convegno è l’uso dell’intelligenza artificiale per identificare e rimuovere i contenuti pirata. Grazie a tecnologie avanzate, è possibile monitorare e analizzare le piattaforme online per individuare le violazioni del copyright. Inoltre, il Commissario ha parlato delle ingiunzioni dinamiche, che consentono di inviare richieste per bloccare l’accesso ai siti pirata attraverso la piattaforma Piracy Shield. Recentemente, l’uso di questa piattaforma è stato esteso anche a film, serie TV e altri contenuti, non solo sportivi, ampliando così il raggio d’azione contro la pirateria.
Il ruolo delle piattaforme social nella pirateria
Un altro punto cruciale emerso dal convegno riguarda la diffusione di contenuti pirata su piattaforme social come TikTok. Qui, gli utenti possono trasmettere in diretta eventi sportivi, eludendo così i diritti d’autore. Questo fenomeno richiede un intervento tempestivo e mirato, poiché la viralità dei contenuti sui social media può amplificare ulteriormente il problema della pirateria. L’intelligenza artificiale potrebbe giocare un ruolo fondamentale anche in questo contesto, aiutando a monitorare e gestire la distribuzione di contenuti protetti.