Menu
in

L’ISIS sui social network: come difendersi dalla propaganda?

innovaizone
Poche settimane fa l’FBI ha diramato un comunicato dove si mettevano in guardia le forze dell’ordine mondiali contro i reati cibernetici, dalla clonazione delle carte di credito fino all’utilizzo dei social media da parte dello Stato Islamico, l’ISIS, per incitare i propri seguaci alla violenza. L’internet diventa ogni giorno più opaco, dark, questo il termine usato dall’FBI. E perché sorprenderci? Se è vero che la vita virtuale di cui tutti noi oggi godiamo è un’estensione di quella reale, allora è normale
Per continuare a leggere questo articolo

Abbonati a Think.it

a soli 3,99€ / mese, il primo mese a 0,99€

Commenta

Scritto da chef