Il panorama della green economy in Italia
Negli ultimi anni, l’Italia ha fatto passi da gigante nel campo della green economy, un settore che non solo promuove la sostenibilità ambientale, ma rappresenta anche un’importante opportunità economica. Secondo il rapporto ‘GreenItaly’ di Fondazione Symbola e Unioncamere, oltre 571.000 imprese hanno investito nella transizione ecologica dal 2019 al 2023. Questo investimento ha portato a un incremento significativo dei green jobs, che hanno raggiunto i 3,1 milioni, pari al 13,4% degli occupati totali nel paese. Questi dati evidenziano come le imprese green siano più resilienti alle crisi, dimostrando una capacità di adattamento e innovazione senza precedenti.
Leader nell’economia circolare
L’Italia si distingue come leader nell’economia circolare, con un tasso di avvio al riciclo dei rifiuti che ha toccato il 91,6% nel 2022, ben al di sopra della media europea del 57,9%.
Questo risultato è il frutto di politiche efficaci e di un forte impegno da parte delle imprese italiane. Il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha sottolineato l’importanza di queste imprese, definendole un grande valore per il paese e un motore di innovazione. La capacità di recupero dei materiali non solo contribuisce alla sostenibilità ambientale, ma rappresenta anche un vantaggio competitivo per l’Italia nel contesto europeo.
Nuove installazioni e attivazioni green
Il 2023 segna un anno record per le nuove installazioni da fonti rinnovabili, con un totale di 5,7 Gigawatt attivati. Le regioni del nord-ovest guidano il numero di attivazioni green, con la Lombardia in testa, seguita da Veneto, Emilia-Romagna e Lazio. Milano si conferma la provincia con il maggior numero di attivazioni, registrando un incremento del 9,2% rispetto all’anno precedente.
Questi dati non solo evidenziano la crescita del settore, ma anche l’impegno delle istituzioni e delle imprese nel promuovere un futuro sostenibile.