Lo scienziato italiano pancreas e il campione digitale rumeno

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Mentre a Bologna si chiude l’intesa settimana in corso con lo spaccato del futuro prossimo proposto da Next, qui tre degli aspetti più interessanti dell’appuntamento, e Hackathon terremoto, maratona tecnologica per sviluppare soluzioni concrete alle problematiche post sisma, scalda i motori un’altrettanto fitta sette giorni.

Si parte lunedì a Como con la premiazione del Talento delle Idee. Martedì e mercoledì, a New York, la 140 Characters Conference racconta più di cento storie a colpi di twit e, a Londra, parte la prima edizione britannica di LeWeb. Sempre mercoledì, a Bologna si parla di utilizzo dei social media a Pane Web & Salame, sarà presente anche CheFuturo. Giovedì e venerdì riflettori accesi su privacy e trasparenza a Milano e punto sull’Agenda digitale europea a Bruxelles.

Alla vigilia del fine settimana, il Sole 24 Ore apre le porte alle startup e si apre il sipario sulla Conferenza Italiana sul Software Libero e su State of the Net.

Chiave di lettura, questa volta, è ‘gli interventi da non perdere’.

Camillo Ricordi

Figura fra i relatori della 140 Characters Conference e se si fosse dato alla musica avrebbe dovuto portare a spasso la pesante eredità del padre Carlo Emanuele. Non è andata così: ha scelto la medicina e ha (ri)scritto la storia dei trapianti di pancreas. Il metodo Ricordi si basa sull’isolamento delle cellule produttrici di insulina nel pancreas e sul conseguente trapianto di isole pancreatiche per trattare il diabete. Ricordi, direttore del Diabetes research institute dell’Università di Miami, ha reso il brevetto open source e ha iniziato la sua crociata contro un sistema che rallenta l’individuazione di nuove strategie.

L’associazione si chiama Cure Focus Research Alliance, riunisce scienziati, medici ed imprenditori e punta a scardinare la macchina burocratica che si concentra sul lancio di farmaci che allungano la sopravvivenza piuttosto che sullo sviluppo di nuove cure.

Stefano Zacchiroli

Terrà a battesimo la seconda giornata della Conferenza Italiana sul Software Libero ed è il project leader di Debian. Trattasi di sistema operativo sviluppato da volontari e basato esclusivamente su softaware libero. Zacchiroli parlerà di democrazia e do-ocrazia, sistema all’interno del quale a prendere le decisioni è chi agisce in prima persona e che viene utilizzato dalla comunità di sviluppatori per procedere in una direzione o nell’altra. Zacchiroli avrà modo di entrare nel merito della questione e di parlare dei metodi alternativi per la risoluzione di eventuali conflitti secondo quanto previsto dalla Costituzione Debian.

Joe Fernandez

Atteso a LeWeb, Fernandez è il Ceo e cofondatore di Klout. Lanciato nel 2009, il portale nasce con l’intento di misurare la reputazione digitale degli utenti e aggrega le nostre gesta sulle piattaforme più popolari, fra le quali Facebook, Linkedin e Twitter. La completezza dell’indicatore non ha ancora convinto tutti, ma la richiesta di misurare il peso degli internauti è martellante. Quali le prospettive all’orizzonte?

Paul-Andre Baran

(L’Italia deve ancora scegliere il suo) Baran è il campione digitale rumeno. L’assegnazione del titolo è caldeggiata dall’Unione europea, che ritiene necessaria l’individuazione di personaggi funzionali allo sviluppo dell’economia digitale dei singoli paesi. Baran interverrà durante il secondo giorno di assemblea ed stato nominato punto di riferimento in Romania per aver contributo alla riduzione del digital divide con il programma Biblionet. Sono quasi mille, e diventeranno duemila a fine programma, le biblioteche rumene oggi dotate di attrezzatura che permette la diffusione di segnale wi-fi libero.

Originariamente pubblicato su chefuturo.it

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