A GlobalWebIndex abbiamo recentemente presentato il nuovo report riguardante lo stato dei Social Media nel mondo e colgo l’occasione offertami da CheFuturo! per presentare alcuni di questi dati localizzati per l’Italia.
Innanzitutto una premessa metodologica: GlobalWebIndex svolge le sue rilevazioni su base quadrimestrale tramite sondaggi inviati a rispondenti raccolti in maniera rappresentativa per ognuno dei 31 paesi compresi nella nostra ricerca. I dati che presenterò fanno riferimento al primo quadrimestre del 2013 e i basano su un campione di 1000 intervistati. La metodologia impiegata ci permette di eliminare dalla conta tutti gli account doppi e di avere un quadro della rete il più preciso possibile poiché viene rilevato l’utilizzo della rete esclusivamente da parte di persone reali. Facebook stesso ha dovuto rettificare il numero di utenti dichiarati alla “Security and Exchange Commission”poiché la metodologia da loro impiegata per la conta degli utenti attivi soffre di un errore di margine causato dall’applicazione mobile che rileva come utilizzo attivo ogni volta che l’applicazione controlla se ci siano degli aggiornamenti.
“Our metrics are also affected by applications on certain mobile devices that automatically contact our servers for regular updates with no user action involved, and this activity can cause our system to count the user associated with such a device as an active user on the day such contact occurs. We estimate that less than 5% of our estimated worldwide DAUs as of December 31, 2011 and 2010 resulted from this type of automatic mobile activity, and that this type of activity had a substantially smaller effect on our estimate of worldwide MAUs and mobile MAUs.”
Come e’ ben chiaro dalla nota rilasciata, viene stimato “circa” il 5% di margine di errore, ma la strada attraverso la quale si arriva a questa stima e’ poco chiara.
Per queste ragioni ritengo che la metodologia di rilevazione tramite sondaggi sia, attualmente, la piu affidabile.
GlobalWebIndex fornisce comunque maggiori informazioni riguardo alla propria metodologia di ricerca sul proprio sito, mentre rimango a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
Facebook rimane e consolida la sua posizione di Social leader in Italia, cosi come nel mondo, con oltre 16 milioni di utenti attivi nel nostro paese su base mensile. Contrariamente al resto del mondo, in Italia Facebook è anche il Social Media che cresce più rapidamente: dal secondo quadrimestre del 2012 al primo quadrimestre 2013 la base attiva del Social Network di Zuckerberg e’ cresciuta del 47% registrando il tasso di crescita più alto in Europa (Spagna, Francia, GB, Germania).
Con quasi 7 utenti attivi su 10, l’Italia e’ anche il paese con la piu’alta penetrazione di utenti attivi registrata tra i paesi dell’EU5 (Italia, Spagna, Francia, Germania, Regno Unito) presi in considerazione.
Il fattore che maggiormente influisce sulla sua crescita è indubbiamente la costante diffusione di dispositivi mobili che ci consentono di portare l’esperienza social ad un livello superiore, oltre a garantirci un collegamento con la rete praticamente permanente. In Italia, infatti, coloro che utilizzano dispostivi mobili per accedere alla rete sono aumentati di oltre il 28% nello stesso periodo di tempo preso in considerazione
Questa volta registriamo, però, che si tratta di una percentuale piuttosto bassa se paragonata al resto del mondo, dove i paesi emergenti come Cina, India, Indonesia e Brasile, innalzano la media della penetrazione mobile fino ad oltre il +60% su scala globale in meno di un anno.
Come ci si aspetterebbe, a crescere di più sono i giovanissimi 16/24 anni dei quali l’82% degli aventi accesso ad Internet, ha ora un account usato in maniera attiva su Facebook registrando un tasso di crescita del 41%. Un altro dato molto interessante riguarda gli over 55, visto che più di uno su due ha ora un account attivo con un tasso di crescita del 35% dal secondo quadrimestre 2012 al primo quadrimestre 2013. La crescita dei “Silver Surfer” è anch’essa uno dei fattori trainanti dell’incremento della base attiva a livello mondiale, poiché va a “colonizzare” quel segmento di mercato che ancora era molto lontano dall’essere saturo.
E’ inoltre interessante notare, ed è forse questa la migliore notizia per Facebook, come stia gradualmente diminuendo la forbice che separa la percentuale di utenti attivi da quelli passivi, passando dal 35% di un anno fa al 12% attuale.
Twitter nel mondo è il social network che cresce più rapidamente di tutti, registrando un bel +44% di crescita a livello mondiale, trainato dagli Stati Uniti che registrano un incremento del 114% rispetto al secondo quadrimestre del 2012. Ciò nonostante, negli States si registra ancora una penetrazione di utenti attivi piuttosto bassa rispetto a ciò che ci si potrebbe aspettare e rispetto ad altri paesi come Turchia, Arabia Saudita ed Indonesia (Vedi infografica Q4 2012).
Per quanto riguarda l’Italia, la base attiva e’ cresciuta del 60% rispetto al primo quadrimestre (Q1) 2012, ma questo è dovuto soprattutto al boom di utenti attivi registrato nella prima metà del 2012. Da allora la crescita sembra essere piuttosto stagnante e stabilizzata intorno al 18% dell’utenza internet attiva totale, pari a poco più di 4 milioni di utenti. Questo dato che ci classifica terzi dietro a Gran Bretagna e Spagna, ma davanti a Germania e Francia, dimostra chiaramente quanto ci sia ancora molto spazio per crescere e per aumentare la base attiva di questo Social. Contrariamente al resto del mondo e ad altri Social Media, non sono i più giovani a trainarne la crescita. Curiosamente sembra esserci stato un boom di utilizzo nella fascia d’età dei 35/44enni intorno alla seconda metà dello scorso anno, in corrispondenza con l’esplosione di utilizzo in Italia, ma che poi se ne siano allontanati nella prima parte di quest’anno. Una sorta di toccata e fuga che ha fatto perdere a Twitter circa 250.000 utenti attivi.
Ancora una volta la buona notizia arriva dalla diminuzione del gap tra utenti attivi e passivi, considerando che il numero degli account creati è rimasto sostanzialmente invariato nell’ultimo anno (+3%). Ed e’ infatti proprio questo l’obiettivo dichiarato da Dick Costolo, CEO di Twitter, che segnala in un intervista a Bloomberg come proprio l’aumento della base attiva sia stato il principale motivo che ha spinto tanti talenti a passare alla sua corte, oltre che ad attrarre investitori da tutto il mondo. Quindi nonostante ancora non si parli di una OPA, le sue parole lasciano a mio avviso intendere che la direzione verso la quale si guardi sia proprio questa. Cosi come Facebook ha piu volte reso noto che fu la sua base attiva a stabilirne il suo stellare valore, cosi anche Twitter sogna di poterne fare il suo punto di forza. La partita si giocherà tutta intorno ai mercati chiave, quelli dove ci sono grossi budget da spendere in advertsing e dove Twitter sembra al momento più debole.
Giunto ormai al suo terzo compleanno, celebrato pochi mesi fa, Pinterest non sembra esser riuscito a scrollarsi di dosso lo status di social media di nicchia, ovvero “quel social di cui ho sentito parlare ma che non ho ancora avuto il tempo di usare”. Con una base utenti che si aggira intorno al 7% degli utenti internet mondiali (circa 95m) rimane un fenomeno principalmente confinato a agli Stati Uniti e al Canada dove viene utilizzato attivamente dal 15% degli utenti pari a circa il 46% dell’utenza attiva mondiale
In Italia invece non supera il 2% di base attiva e il 7% di account creati. Un risultato piuttosto deludente questo per le aspettative che si erano create attorno al più visual di tutti i Social Media.
Una delle domande che ci si pone più spesso riguardo a Pinterest e’ se si tratti effettivamente di un Social prevalentemente femminile. I dati di GlobalWebIndex dimostrano come questo sia vero su scala globale, dove le donne in effetti sono praticamente il doppio rispetto agli uomini, ma è ancora più vero in Italia dove la nostra ultima rilevazione ha dimostrato come le donne attive su Pinterest siano ora 2/3 rispetto agli uomini. Stiamo comunque parlando di una base attiva che non supera il milione di utenti in Italia e che quindi difficilmente potra’ raggiungere la sua maturita’ nel giro dei prossimi mesi.
Sembra pero che, contrariamente a Twitter, aumentare la base attiva non sia necessariamente la priorità più pressante per Pinterest che basa sostanzialmente tutto il suo guadagno su un programma di affiliate marketing inizialmente gestito da SkimLinks (collaborazione però abbandonata dopo poco più di un mese). Non esistono stime ufficiali su quanto questo abbia prodotto fino ad ora, ma potrebbe essere sufficiente da giustificare il recente investimento di $2.5 miliardi.
Con questa analisi ho voluto dare un quadro della situazione dei social in Italia, nonostante abbia tralasciato due player molto importanti come Linkedin e Google Plus, la vera e propria rivelazione nel panorama social mondiale che con l’integrazione degli innumerevoli servizi offerti di Google e la crescente dominazione di Android nel mondo, è l’unico vero rivale i Facebook.
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