Un cambio di rotta nella politica europea
La recente elezione di Aura Salla, ex lobbista di Meta, al Parlamento europeo ha suscitato un acceso dibattito tra esperti e cittadini. La sua nomina rappresenta un esempio emblematico delle cosiddette “porte girevoli” tra il settore privato e la politica. Salla, che ha ricoperto un ruolo chiave nella definizione delle politiche pubbliche per Meta a Bruxelles, ora si trova a dover bilanciare gli interessi dell’industria tecnologica con quelli dei cittadini europei.
La reazione del pubblico