Stavo giocando a nascondino con Mario, e non me ne rendevo conto. Avevo ritrovato un po’ d’infanzia che forse ognuno di noi perde quando diventa grande, a stare al gioco in un parcheggio del FabLab in cui si era tenuta la presentazione de L’oggetto che non c’è con la collaborazione di Opendot e Fondazione TOG (per saperne di più QUI). Per tutto il tempo, prima e dopo, Mario mi ha cercata e poi trovata, ma questa è un’altra storia.Quando lessi