Il lancio di LuGre e il suo significato
Il 15 gennaio, il ricevitore LuGre (Lunar Gnss Receiver Experiment), frutto della collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e la NASA, ha iniziato il suo viaggio verso la Luna. Questo strumento rappresenta un’importante innovazione nel campo della navigazione spaziale, poiché ha già raggiunto un traguardo significativo: per la prima volta, è stato acquisito un segnale Gnss (Global Navigation Satellite System) a oltre 200.000 chilometri dalla Terra. Questo risultato non solo segna una pietra miliare nella storia della navigazione spaziale, ma offre anche nuove opportunità per le future missioni lunari.
Cosa sono i segnali Gnss e come funzionano
I segnali Gnss sono trasmessi da una rete di satelliti che forniscono servizi di posizionamento e navigazione a livello globale.
Tra i sistemi più noti ci sono Galileo, gestito dall’Unione Europea, GPS, gestito dagli Stati Uniti, GLONASS, dalla Russia, e BeiDou, dalla Cina. Questi satelliti inviano continuamente segnali che consentono di calcolare la distanza tra il satellite e il ricevitore, permettendo così di determinare la posizione esatta. LuGre è stato progettato per testare l’uso di questi segnali oltre l’orbita terrestre, un passo fondamentale per migliorare la navigazione e le comunicazioni durante le missioni lunari.
Le applicazioni future di LuGre nella navigazione lunare
Il ricevitore LuGre, che opera in doppia frequenza e multi-costellazione, ha come obiettivo principale la ricezione dei segnali GPS e Galileo dalla Terra e verso la Luna. Grazie alla tecnologia avanzata del Software Defined Radio Receiver, LuGre è in grado di misurare con precisione la posizione nello spazio, anche in ambienti estremamente lontani dal nostro pianeta.
Questo è particolarmente rilevante nell’ambito del programma Artemis della NASA, dove l’uso dei segnali Gnss potrebbe rappresentare una soluzione temporanea in attesa della futura costellazione Moonlight dell’Agenzia Spaziale Europea, destinata a fornire servizi di comunicazione e navigazione lunare.
LuGre è stato sviluppato in Italia dalla società Qascom, in collaborazione con il Politecnico di Torino, e sarà posizionato sul lander commerciale Blue Ghost, realizzato dalla società Firefly. Si prevede che LuGre entri in orbita lunare tra circa un mese, con un atterraggio previsto nei primi giorni di marzo. Questo progetto non solo rappresenta un traguardo tecnologico, ma apre anche la strada a nuove frontiere nella navigazione e nelle comunicazioni interplanetarie.
