Un’analisi demografica degli utenti di ChatGPT
Secondo un’indagine recente condotta dalla società di analisi Appfigures, l’utilizzo di ChatGPT è fortemente dominato da utenti di sesso maschile, con una percentuale sorprendente dell’84,5%. Questo dato non solo conferma tendenze precedenti, ma solleva anche interrogativi sul motivo per cui le donne sembrano essere più scettiche nei confronti delle intelligenze artificiali. La ricerca ha messo in luce anche altre informazioni significative riguardo alla demografia degli utenti, suggerendo che il pubblico di ChatGPT è prevalentemente giovane, con oltre la metà degli utilizzatori sotto i 25 anni.
Giovani e scetticismo femminile
La predominanza di utenti giovani non sorprende, considerando che sempre più studenti si rivolgono alle intelligenze artificiali per supporto nello studio e nei compiti.
Tuttavia, è interessante notare che la seconda fascia di età più rappresentata è quella tra i 50 e i 64 anni, che costituisce il 20,2% degli utenti. Questo potrebbe indicare un crescente interesse per le tecnologie emergenti anche tra le generazioni più mature. Al contrario, il dato dell’84,5% di utenti maschili sembra confermare le conclusioni di precedenti sondaggi, come quello condotto da Pew, che evidenziava una maggiore diffidenza delle donne nei confronti delle AI.
Le cause della diffidenza femminile
Le ragioni dietro questa maggiore diffidenza potrebbero essere molteplici. Una delle cause principali è la maggiore esposizione delle donne ai rischi associati all’uso delle intelligenze artificiali, in particolare ai deepfake di tipo sessuale, che rappresentano una minaccia concreta. Questo timore potrebbe portare a un utilizzo più limitato delle tecnologie AI da parte delle donne, mentre gli uomini, che potrebbero sentirsi meno vulnerabili, tendono a utilizzare questi strumenti con maggiore frequenza.
Nonostante ciò, è importante sottolineare che nel campo della ricerca e dello sviluppo delle AI, molte donne ricoprono ruoli di leadership e innovazione, contribuendo attivamente alla creazione di modelli più etici e responsabili.
Il futuro di ChatGPT e della concorrenza
È ancora troppo presto per valutare l’impatto di DeepSeek, il principale concorrente di ChatGPT, che sta registrando numeri record a livello globale. Tuttavia, in Italia, l’app sembra essere scomparsa dagli store Android e iPhone, il che potrebbe influenzare la dinamica del mercato delle intelligenze artificiali nel nostro paese. Con l’evoluzione continua della tecnologia e il cambiamento delle percezioni sociali, sarà interessante osservare come questi fattori influenzeranno l’uso delle intelligenze artificiali nei prossimi anni.