Il sistema dell’informazione attuale non è sostenibile. Ormai lo dicono tutti: perfino quelli che “io non morirò mai lavorando in internet” e oggi sono disoccupati o lavorano in internet. Di questi tempi stare fermi è più pericoloso che provare a cambiare e sbagliare, ma la peste della pigrizia intellettuale continua a decimare la categoria dei giornalisti, come quella degli editori.
Con questa premessa, passando alle soluzioni, ritengo che il quesito a cui deve rispondere ogni ragionamento serio sul futuro dell’informazione è: