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Nel Made in Italy c’è anche l’Italia delle start-up della tecnologia

A It’s Prodigy il Premio America Innovazione 2023

nel made in italy ce anche litalia delle start up della tecnologia
Sano Musab Hijazi

Piccole aziende italiane crescono. L’Italia che corre e ha successo non è soltanto quella dei grandi brand del Made in Italy. C’è un mondo in grande sviluppo e fermento di aziende che puntano tutte le loro carte sull’innovazione e la tecnologia e che sono apprezzate anche a livello internazionale. Una di queste è It’s Prodigy, start-up innovativa fondata nel 2017 da di Sano Musab Hijazi, CEO, e che ha appena ricevuto presso l’Aula dei Gruppi Parlamentari alla Camera dei Deputati, il Premio America Innovazione, il prestigioso riconoscimento della Fondazione Italia USA dal 2003 rassegnato alle migliori startup italiane. It’s Prodigy è stata premiata per il suo alto potenziale di competitività e innovazione e per gli investimenti effettuati sulla sua piattaforma DataProdigy, che supporta le imprese nella realizzazione di report di business intelligence.

La società offre una vasta gamma di servizi e soluzioni per la transizione digitale verso l’Industria 4.0, con sedi in Italia, Stati Uniti, Emirati Arabi Uniti, Australia e Lussemburgo ed è specializzata in big data e intelligenza artificiale applicati ai settori assicurativo, bancario, fintech, telco, pubblica amministrazione e consulenza.

Ne parliamo con il ceo Sano Musab Hijazi.

Che cosa rappresenta per voi il premio America Innovazione?

E’ una soddisfazione unica e rappresenta un riconoscimento per tutti gli anni di sacrifici e impegno profusi, iniziando da zero, per portare It’s Prodigy a un livello internazionale di presenza e competitività.

It’s Prodigy ha messo a punto un sistema di check up del livello di digitalizzazione delle aziende: complessivamente a che punto siamo nella digitalizzazione in Italia e quali sono i punti deboli che maggiormente riscontrate?

l’Italia è sempre rappresentata come simbolo della moda, del buon cibo, dell’arte e di altri settori che la rendono unica .

Pochi parlano dell’innovazione italiana che negli ultimi anni è diventata estremamente competitiva. Le statistiche mostrano una forte crescita dell’interesse a digitalizzarsi e a investire nell’innovazione grazie anche a tutti i programmi di investimento promossi dall’Italia e che non esistono in nessun paese al mondo.

Che cosa pensa dell’attuale dibattitto su benefici e minacce dell’intelligenza artificiale?

Mi sembra che siamo in una nuova fase della rivoluzione industriale che accelera sempre di più i suoi processi e, come ogni volta accade, toglie inizialmente posti lavoro ma ne crea altri. Sopravviverà chi riuscirà a adattarsi al cambiamento. Del resto, i benefici sono molteplici: per esempio un disoccupato con un cellulare può creare contenuti unici e una azienda senza budget può sviluppare il proprio piano di marketing.

E’ un cambiamento che va abbracciato e incorporato nei processi aziendali.

Quali competenze/ servono per lavorare in un ambente altamente tecnologico come il vostro? E avete difficoltà a trovare le figure professionali che vi servono?

E’ un tema della massima importanza, in quanto il nostro settore sta attraversando un cambiamento radicale. Una volta c’era la figura del programmatore specializzato in una tecnologia, oggi hai il programmatore specializzato in uno specifico framework di quella tecnologia e che non interviene su altri framework perché troppo differenti. Tutto questo comporterà sicuramente una crisi nel mercato, perché la domanda di figure iperspecializzate, che è sempre stata altissima, ora è triplicata. Noi facciamo partnership con vari istituti di formazione per individuare e integrare profili junior. Selezioniamo anche altre tipologie di profili aziendali, ad esempio, ogni anno, vengono aperte 4-5 volte ricerche attive per ruoli PR, HR, Marketing e Amministrazione.

Che programmi obiettivi ha la sua azienda nel 2023?

Sicuramente aumentare considerevolmente la presenza all’ estero con l’obiettivo di duplicare il fatturato dell’azienda per il quinto anno consecutivo: una sfida difficile ma non impossibile. Il premio ricevuto non è per noi un punto di arrivo, ma è soltanto l’inserimento della prima marcia su un’auto da corsa, che porterà la reputazione dell’innovazione italiana a livelli internazionali. E di questo ringrazio il mio team straordinario e i nostri clienti e partner che confermano ogni anno la loro fiducia in noi.

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Scritto da Redazione Think

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