Un piano strategico per il futuro
Maire ha recentemente presentato un ambizioso piano di investimenti da un miliardo di euro, volto a sostenere la crescita e l’innovazione nel settore energetico. Questo piano, che si estende fino al 2034, si concentra principalmente sull’ampliamento del portafoglio tecnologico e sulla validazione di nuove soluzioni attraverso acquisizioni selettive e attività di ricerca e sviluppo. La strategia prevede che metà di questo investimento venga destinato allo sviluppo tecnologico, mentre l’altra metà sarà utilizzata per sostenere le attività esecutive del gruppo.
Focus sulle tecnologie sostenibili
Filippo Fritelli, managing director di Nextchem, ha spiegato che 150 milioni di euro saranno dedicati alle acquisizioni, con un 30% di questi fondi destinati alla componente tecnologica. Inoltre, 350 milioni di euro saranno utilizzati per alimentare le tecnologie già in portafoglio e sviluppare nuovi progetti pilota.
Questo approccio dimostra una chiara fiducia nei progetti in corso e un impegno verso l’innovazione continua. La business unit esecutiva, secondo Fritelli, beneficerà di investimenti mirati per incrementare l’offerta digitale e sostenere la validità delle nuove tecnologie.
Prospettive di crescita e ritorno per gli investitori
Le proiezioni finanziarie di Maire sono ottimistiche, con ricavi previsti di 5,9 miliardi di euro nel 2024 e un utile netto di 212,4 milioni di euro. Entro il 2029, l’azienda si aspetta di raggiungere ricavi tra 8 e 8,5 miliardi di euro, con un margine operativo lordo tra 620 e 720 milioni di euro. Entro il 2034, i ricavi potrebbero arrivare a 11 miliardi di euro, con un margine di 1,1 miliardi.
Inoltre, i soci possono aspettarsi una distribuzione dei dividendi pari al 66% dell’utile netto a partire dal 2026, un segnale positivo per gli investitori.
Risposta alle sfide globali
Il gruppo ha sottolineato che il contesto globale è caratterizzato da una crescente domanda di energia, spinta dall’adozione dell’intelligenza artificiale e dall’aumento della popolazione. Questi megatrend richiedono un approccio pragmatico per diversificare le fonti energetiche e prolungare il ciclo di investimenti nel downstream. Alessandro Bernini, CEO di Maire, ha evidenziato come il modello di business dell’azienda, focalizzato su tecnologie a basse emissioni e circolari, la posizioni come protagonista nella transizione energetica.
Collaborazioni strategiche per l’innovazione
Una parte fondamentale della strategia di Maire è la joint venture con Newcleo, dedicata allo sviluppo di mini reattori nucleari di nuova generazione.
Questa alleanza consentirà a Maire di fornire servizi tecnici qualificati per la realizzazione di centrali elettriche basate su reattori modulari avanzati. I colloqui tra le due società sono in corso per definire le tappe da raggiungere nei prossimi tre anni, con l’obiettivo di avviare i progetti nel 2028.