(Ieri pomeriggio nella cornice di TAG MILANO è stato lanciato il sito Italia 2013, che racconterà la campagna elettorale attraverso la Rete.Vi proponiamo l’editoriale di Marco Pratellesi.)
Cari e-lettori, benvenuti su “Italia2013”, il primo esperimento che ha l’obiettivo di raccontare la campagna elettorale attraverso la vostra voce, le vostre foto, i vostri video.
Queste saranno probabilmente le prime “elezioni social” della storia italiana, dove i cittadini possono fare pesare le proprie opinioni attraverso i social network.
Un immenso flusso – informazioni, commenti, giudizi, consigli, critiche e immagini – nel quale non sempre è facile orientarsi. Da questa costatazione, che noi tutti sperimentiamo ogni giorno, nasce l’idea di “Italia2013”, la prima piattaforma indipendente che ha l’ambizione di ricostruire storie, senso, qualità, “sentiment” a partire dalla “conversazione” in rete di cui i cittadini sono i protagonisti assoluti.
Viviamo in una società caratterizzata da un’abbondanza di informazioni e da una scarsità di tempo. Ricostruire una storia, un evento attraverso la rete può richiedere ore di lavoro e ricerca. E il lettore non sempre ha questa disponibilità. Proveremo a fare noi questo lavoro, da oggi e fino alla fine della campagna elettorale, con una redazione di giovani giornalisti che analizzando i flussi di informazioni dai social media ricostruiranno in tempo reale il valore, la qualità, la rilevanza attraverso “il racconto della rete”.
Su “Italia2013” ogni giorno troverete in tempo reale gli argomenti di cui si discute, gli umori rispetto ai protagonisti della campagna elettorale, ma anche grafici e analisi quantitative e qualitative in grado di fotografare l’andamento elettorale in quel preciso momento: chi sale e chi scende, di chi si sta parlando ma anche come se ne parla, in negativo o in positivo.
Quello che facciamo si chiama “content curation”, una frontiera nuova per il giornalismo che si misura con la capacità di raccontare il mondo attraverso fonti diverse. Ecco, le nostre fonti non sono le agenzie di stampa, non i giornali, non le televisioni o i palazzi della politica. Le nostre fonti siete voi, le “conversazioni” dei cittadini, ma anche quelle dei candidati che per la prima volta sembrano aver capito l’importanza di essere presenti sui social media (anche se, nel loro caso, non proprio per conversare e confrontarsi con gli elettori).
Il nostro compito sarà cercare di bilanciare quantità e qualità, analizzando la conversazione intorno ai candidati, alle proposte politiche, ai programmi e alle scelte di campo.
Il giornalismo è in crisi, ma non abbiamo mai avuto tante informazioni come adesso.
E saranno sempre di più negli anni a venire, perché ognuno di noi ha a disposizione un pulsante “pubblica” per produrre e distribuire contenuti. Per questo la “content curation” è diventata una parte sempre più importante nel lavoro giornalistico. Non è un lavoro facile, lo stiamo sperimentando. E’ più semplice scrivere un articolo, come questo, che ricostruire storie a partire da tante fonti non collegate tra loro. Ma è il lavoro che vogliamo fare – aggregando, filtrando e contestualizzando – perché offre al lettore un duplice valore: la possibilità di capire cosa è rilevante, risparmiando il proprio tempo prezioso.
La politica è vecchia, non si è rinnovata né nelle persone né nel modo di presentarsi attraverso i media. “Italia2013” è il tentativo di seguire le elezioni in un modo nuovo. Una frontiera avanzata del giornalismo. Un “esperimento scientifico” l’ha definito Riccardo Luna che insieme a me, a tutta la redazione, e a quanti hanno investito su questa scommessa, condivide l’entusiasmo per le nuove strade da percorrere. Il buon giornalismo deve informare, spiegare divertire quando possibile. Lo faremo insieme a voi.
MARCO PRATELLESI