Le placche terrestri alimentano il moto degli oceani, il soffio del vento quello delle onde. Se si aggiunge che in mezzo al mare, proprio grazie ai venti, spesso e volentieri c’è anche il sole, ecco la concentrazione in un unico spazio di tre differenti fonti pulite da cui generare energia. Quella marina è tornata sul tavolo di Bruxelles l’estate scorsa, appuntata insieme all’eolico e ai raggi solari tra le risorse protagoniste della tabella di marcia fissata per accelerare la diffusione