Nel 2010, io e Fiorenzo, entrambi informatici con la passione dell’intelligenza artificiale, ci rendemmo conto che esisteva un modo per superare alcuni dei limiti dell’intelligenza artificiale applicata alla finanza. Entrambi consulenti, io con un master in project and information management e mio fratello con anni di esperienza nello sviluppo di importanti progetti IT, capimmo che la nostra idea poteva rivoluzionare il mondo della finanza.
Il progetto era interessante e si basava sulle ultime pubblicazioni accademiche, ma al tempo stesso si discostava per un dettaglio. Le pubblicazioni accademiche erano tutte basate sull’analisi di poche informazioni classiche, quando noi sapevamo che là fuori il mondo era interconnesso e le informazioni erano un flusso sterminato di Gigabyte. Abbiamo quindi ideato un software, basato su reti neurali e algoritmi evolutivi, che non analizzasse solo il mercato da prevedere, ma anche tutte le possibili interconnessioni di questo mercato con tutti gli altri mercati mondiali
Quello che non avevamo previsto, e che capimmo durante i primi test, era che per far funzionare il nostro sistema serviva la potenza di centinaia di computer collegati in rete.
Non solo. Più potenza si aveva a disposizione, meglio il sistema riusciva a prevedere il mercato.
Ci serviva la potenza di calcolo di un vero e proprio centro di ricerca, ma non avevamo i soldi per poterlo affittare, figuriamoci per costruirlo. L’idea ci venne da un laboratorio universitario: quaranta computer di ultima generazione erano stati installati in un aula di 100 metri quadrati e venivano utilizzati solo per la navigazione su internet e poco altro. La soluzione era davanti ai nostri occhi: la maggior parte della potenza di calcolo di tutti i computer rimane inutilizzata durante le normali attività, ed è poi completamente inutilizzata di notte. Abbiamo quindi sviluppato un sistema di calcolo distribuito per poter accedere a tutta quella potenza di calcolo inutilizzata.
Quello è stato il nucleo di MarketMind, un progetto di co-working in cui gli utenti condividono la potenza di calcolo inutilizzata dei loro computer e in cambio ottengono previsioni di borsa.
Da dove venite, perché lo fate
Il sistema nasce dal lavoro di Fabio e Fiorenzo Foglia e da altri professionisti che hanno investito il loro tempo e la loro passione in questo progetto. Fiorenzo è analyst programmer e gestisce un gruppo di lavoro off-shore in India per Accenture. Fabio, dopo la laurea in Informatica e un master in gestione di progetti IT alla Bocconi, ha lavorato come consulente di IT Governance nel settore bancario prima di lasciare il lavoro e dedicarsi a tempo pieno allo sviluppo di MarketMind. Lo scopo di MarketMind è rivoluzionare il mondo della finanza, fornendo gli strumenti che fino ad ora sono stati a disposizione di pochi (società di investimento, fondi di gestione) alle persone comuni, ai traders, ai piccoli risparmiatori.
La tecnologia
MarketMind si basa su un sistema di intelligenza artificiale proprietario: HABITAT. Come suggerisce il nome, Habitat è un ecosistema virtuale creato sui server di MarketMind in cui migliaia di agenti intelligenti coesistono, si riproducono e muoiono creando delle vere e proprie popolazioni artificiali. Lo scopo di ogni singolo agente è soltanto uno: sopravvivere alla legge dell’evoluzione naturale di HABITAT. E per farlo ha un unico modo: prevedere con successo i mercati azionari.
In HABITAT diverse popolazioni di agenti coesistono lottando per le risorse, nuovi agenti nascono ed altri si estinguono nella continua ricerca di strategie più efficaci per la previsione dei mercati azionari. Ognuno degli agenti è basato su “reti neurali artificiali”: una tecnologia che simula il sistema di apprendimento di un cervello biologico. MarketMind gestisce tutta la complessità del sistema, mentre all’utente arriva solo il risultato: previsioni di borsa più affidabili e comprensibili da tutti.
La computazione necessaria a ogni singolo agente è un’attività onerosa in termini di potenza di calcolo spesa, ed è per questo che è data agli utenti di MarketMind la possibilità di contribuire con la potenza di calcolo non utilizzata del loro computer. Senza installare niente, basta semplicemente che gli utenti accedano alla parte privata del sito e facciano partire un app. Quest’ultima provvederà a scaricare dal server un agente da addestrare. Una volta completato l’addestramento e rimandato al server di MarketMind l’agente addestrato, all’utente verranno accreditati dei punti che potrà spendere per ottenere previsioni gratuite.
Lo stato attuale
Marketmind è già online e la registrazione è gratuita. Gli utenti possono ottenere previsioni su DowJones, Nikkei, Bovespa e FTSE100 e, da pochi giorni, su FTSE MIB, in risposta alle molte richieste degli utenti. A breve estenderemo le previsioni ad altri mercati e al mercato delle valute e abbiamo già delle partnership con dei portali finanziari che offriranno il nostro servizio. Negli ultimi tempi, poi, stiamo applicando il nostro motore anche alla previsione di serie temporali aziendali: grazie alla nostra tecnologia si può prevedere in maniera molto accurata vendite, scorte di magazzino, carico di server, downtime di sistemi e molto altro.
Attualmente siamo alla ricerca di partner finanziari che contribuiscano con capitale, con una buona rete di contatti e know-how.