Brendan McGetrick, newyorkese, è un personaggio singolare. Scrittore, giornalista, una volta si sarebbe detto “agitatore culturale”, giramondo, da alcuni anni fa il curatore di esibizioni piuttosto trasversali. Ha collaborato con il dissidente cinese Ai Weiwei e col padiglione russo alla Biennale di Venezia. Sta lavorando con il London Design Museum e a Dubai, dove l’ho incontrato, ha firmato una mostra decisamente particolare: il Global Graduate Show, un’esibizione giunta alla seconda edizione dei migliori progetti di design, architettura e tecnologia da