Un’analisi della docuserie
La docuserie “With Love, Meghan” ha suscitato un ampio dibattito sin dal suo debutto su Netflix. Prodotta dalla duchessa del Sussex e dal marito, la serie si propone di mostrare un lato più personale e autentico di Meghan Markle, ma le critiche non sono mancate. La protagonista cerca di incarnare l’immagine di una perfetta padrona di casa, ma il suo sforzo appare a molti come eccessivo e poco genuino.
Le aspettative e la realtà
Inizialmente, la serie prometteva di offrire consigli pratici su cucina, giardinaggio e organizzazione di eventi, ma molti spettatori si sono trovati di fronte a una rappresentazione che sembra più un’esibizione di ricchezza che un vero e proprio lifestyle accessibile.
Meghan, immersa in una villa lussuosa, prepara piatti elaborati e condivide aneddoti con ospiti famosi, ma la sua autenticità è stata messa in discussione da numerosi critici.
Le reazioni della critica
Le recensioni della stampa britannica e americana sono state per lo più negative. Testate come il Guardian e il New York Magazine hanno descritto la serie come un “insulso riempitivo di lifestyle” e hanno criticato la disconnessione di Meghan dalla vita quotidiana delle persone comuni. Anche se alcuni riconoscono il suo talento, molti ritengono che la serie non riesca a giustificare la sua durata e che manchi di contenuti autentici. Le critiche si concentrano sul paradosso di voler apparire come una persona comune mentre si vive in un contesto di estrema ricchezza.
Il tentativo di riposizionamento
Il tentativo di Meghan di riposizionarsi nel panorama mediatico è evidente, ma il suo approccio è stato percepito come calcolato e cinico. La sua immagine è costantemente contraddetta dalla sua realtà privilegiata, e il suo tentativo di apparire “relatable” non riesce a convincere molti spettatori. La serie, pur cercando di offrire un’immagine di normalità, finisce per evidenziare ulteriormente il divario tra la vita di Meghan e quella della gente comune.