MeglioQuesto, tra i principali operatori italiani del settore della customer experience multicanale ha acquisito OM Group, azienda con una leadership riconosciuta nella realizzazione e gestione di reti commerciali per società finanziarie, in particolare nel comparto delle carte di credito. L’operazione consolida il canale «human» – contatto fisico con i clienti – di MeglioQuesto grazie alla esperienza consolidata di Om Group nella progettazione, sviluppo e gestione di reti di vendita e alle attività di formazione.
“È un passo importante per un mercato che si evolverà sempre di più verso un’assistenza integrata tra i punti fisici e il digitale” racconta Felice Saladini, Ceo di MeglioQuesto. “Con l’acquisizione di Om Group – prosegue Saladini- MeglioQuesto potenzia la sua presenza nei territori con oltre 400 punti di contatto sul territorio italiano”.
L’acquisizione risponde al modello di business proposto da MeglioQuesto in fase di IPO e consolida il ruolo da protagonista che la società si è conquistata per un nuovo «umanesimo digitale» che fa della tecnologia uno strumento per migliorare la vita delle persone. Le persone sono al centro anche della collaborazione tra MeglioQuesto e Caritas Ambrosiana, con una iniziativa che ha portato a una raccolta solidale in cinque mesi di 142.000 euro. Una mano al volontariato attraverso nuovi strumenti digitali che consente alle realtà più aperte al cambiamento di essere sempre al fianco di chi ne ha bisogno.
Dopo una fase iniziale di 180 ore di formazione degli operatori svolta a inizio giugno 2021, in cinque mesi si è raccolta una somma importante grazie all’opera di 50 volontari che hanno gestito circa 1.120 ore di volontariato.
Telefonate, mail, social network: la partita della solidarietà è stata vinta grazie alla capacità di costruire una rete di strumenti capaci di dialogare con i benefattori. Come? Con l’esperienza di lungo corso di MeglioQuesto che fa della multicanalità uno dei pilastri della sua crescita. “Abbiamo messo a disposizione la nostra tecnologia per innovare la solidarietà – dice Felice Saladini-, cambiando gli strumenti e le regole tradizionali della raccolta.”.
Una impostazione di lavoro che porta MeglioQuesto a “metterci la faccia”, in una filosofia che guida le attività della società da sempre pronta ad affiancare i grandi player del mercato telco, energia, utilities nella gestione dei rapporti con una clientela sempre più eterogenea, capace di utilizzare canali e registri diversi. E la forza di MeglioQuesto è rappresentata proprio dalla capacità di offrire un ventaglio ampio di canali e opportunità per instaurare relazioni durature con la clientela.
In questo modo, rispondendo puntualmente alle esigenze dei clienti, ha costruito relazioni di fiducia che oggi portano l’azienda a guardare oltre confine per cogliere nuove occasioni di sviluppo. “MeglioQuesto – aggiunge Saladini – si propone anche di essere un sigillo di garanzia per il consumatore finale, come intermediario affidabile e trasparente. Siamo una piattaforma di servizi, una società multicanale che attraverso digitale, punti fisici, telefono danno valore al nostro principio guida: l’umanesimo digitale. La tecnologia al servizio delle persone, non solo consumatori ma anche i nostri clienti e le tante persone che lavorano con noi”.
Un comparto in forte crescita, che merita fiducia: “Valorizziamo prodotti e servizi in funzione della migliore offerta per i singoli consumatori. Ci proponiamo di garantire un’offerta su misura – dice Saladini –, abbiamo investito tanto sulle nostre risorse per poterla garantire.
L’assistenza digitale è un trend in crescita, la formazione è fondamentale. Il mondo sta cambiando e il digitale ha avuto un’accelerazione importante con la pandemia. Il consumatore medio ora si rapporta con nuovi strumenti, il nostro ruolo è anche accompagnarlo in questa trasformazione”. Il 2021 è stato un anno di crescita per la società, non solo sotto il profilo economico.
La reputazione e la notorietà del brand hanno conosciuto un momento di grande favore con la quotazione. Nel futuro c’è l’apertura a nuovi ambiti di operatività, come il farmaceutico ma anche lusso e automotive, e l’ingresso in nuovi mercati. “Puntiamo a diventare il punto di riferimento dei servizi – conclude Saladini -, non solo in Italia. I nostri partner commerciali ci spingono a entrare nei mercati dove sono già presenti, guardiamo con interesse a Paesi simili all’Italia: Spagna, Francia, Grecia.
L’obiettivo è replicare il nostro modello”. Anche in questi Paesi i consumatori si caratterizzano per la necessità di essere accompagnati nella trasformazione, passo dopo passo verso l’umanesimo digitale.