Buon sangue non mente, si sa. E neanche la nuova Mercedes CLS, in arrivo sui mercati europei a gennaio 2011, che si è appena guadagnata l’ambito trofeo “Golden Steering Wheel 2010”, nel segmento lusso, assegnato dai lettori delle più importanti riviste automobilistiche d’Europa.
Per votarla, si sono scomodati ben 250.000 lettori della famosa “Bild am Sonntag”, “Auto Bild” e di altre 26 famose pubblicazioni specializzate nel settore. I quali, dalla Finlandia alla Spagna, dall’Inghilterra all’Estonia hanno scelto le bella fra belle del segmento delle vetture di alta gamma, scartando le altre prestigiose concorrenti.
Già, perché le altre pretendenti arrivate alla finale non erano niente di meno che Audi A7, BMW serie 5, Suzuki Kizashi e Volvo S60.
Eppure il premio è andata alla nuova coupè quattro porte della Casa di Stoccarda che, anche nella sua nuova versione, ha l’importante responsabilità di far incontrare dinamismo ed eleganza, comfort ed efficienza nei consumi. E, a quanto pare, ci riesce. L’elezione è avvenuta ad ottobre a seguito delle prove tecniche cui la vettura è stata sottosposta, proprio in Italia, nel circuito di Balocco. Dopo che milioni di lettori avevano avuto la possibilità di esprimere la propria opinione su chi meritasse di andare in lizza per il titolo, le vetture giunte al rush finale sono state testate per tre giorni da circa 40 collaudatori, i quali hanno deciso di assegnare il premio alla nuova nata in Casa tedesca.
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La nuova release della CLS, vincente serie prodotta dal 2003, presenta alcune novità rispetto alle versioni che l’hanno proceduta.
A cominciare dall’innovativo design del frontale, che l’avvicina a quello della SLS AMG. Nuova anche l’opzione LED High performance, sistema che unisce LED Technology – con illuminazione simil-daylight – all’efficienza dei fari bi-xenon di ultimissima generazione. Per la prima volta, inoltre, tale tecnologia può essere accompagnata dall’Intelligent Light System.
In rilievo anche l’ottimizzazione del rapporto prestazioni-consumi: a fronte di un miglioramento delle performance, infatti, i consumi di carburante sono stati ridotti di un significativo 25%, grazie alle tecnologie BluEfficiency, delle quali saranno già dotati i primi due motori lanciati sul mercato, al sistema ECO start/stop fuction e anche alla scelta dell’alluminio per la maggior parte del telaio e per i motori.
Scelta che rende la vettura meno pesante, e meno inquinante di conseguenza, non compromettendone l’aerodinamicità che, comunque, è garantita anche dalle linee esterne che continuano a essere muscolose e allungate e dall’elegante profilo ad arco che contraddistingue questo modello.
Se poi ci si aggiungono anche i numerosi sistemi elettronici di controllo e assistenza, più di una dozzina, allora il cerchio di chiude e si intuisce la ragione per cui, per la diciannovesima volta, Mercedes si porta a casa l’ambito trofeo.