Il contesto della regolamentazione europea
Negli ultimi anni, la crescente preoccupazione per la diffusione di contenuti terroristici online ha spinto le autorità europee a prendere misure drastiche. La legge sul Terrorist Content Online Regulation, approvata a fine aprile 2021, impone ai fornitori di servizi online di rimuovere contenuti considerati terroristici entro un’ora dalla segnalazione. Questa normativa si inserisce in un contesto più ampio di regolamentazione della sicurezza online, volto a garantire un ambiente digitale più sicuro per tutti gli utenti.
Le responsabilità di Meta
Il Coimisiún na Meán, l’autorità irlandese equivalente all’AGCOM italiana, ha recentemente stabilito che Meta, in particolare Facebook, è esposta a contenuti terroristici. Questo significa che l’azienda deve adottare misure concrete per prevenire la diffusione di tali contenuti.
La legge stabilisce che se una piattaforma riceve due o più ordini di rimozione da parte delle autorità competenti nell’arco di un anno, viene considerata a rischio. Nel caso di Facebook, questa condizione è stata soddisfatta, ma i dettagli sui contenuti specifici non sono stati resi noti.
Le sanzioni e le misure da adottare
Le sanzioni per il mancato rispetto delle normative possono essere severe, arrivando fino al 4% delle entrate globali annuali dell’azienda. Meta ha tre mesi di tempo per comunicare al Coimisiún na Meán le misure che intende implementare per limitare la diffusione di contenuti terroristici. Queste misure devono essere efficaci, mirate e proporzionate, rispettando al contempo i diritti fondamentali degli utenti. Un portavoce di Meta ha dichiarato che l’azienda ha già adottato diverse misure, riuscendo a rimuovere il 99% dei contenuti segnalati.
Tuttavia, l’efficacia di queste misure sarà valutata dall’autorità irlandese.
Il futuro della regolamentazione dei contenuti online
La questione della regolamentazione dei contenuti online è destinata a rimanere al centro del dibattito pubblico. Con l’aumento della digitalizzazione e l’uso crescente dei social media, è fondamentale trovare un equilibrio tra la libertà di espressione e la necessità di proteggere la società da contenuti dannosi. Le autorità europee continueranno a monitorare la situazione e a imporre regole più severe se necessario, mentre le piattaforme come Meta dovranno adattarsi rapidamente a queste nuove sfide.