Modifiche ai costi degli abbonamenti di Meta
Meta ha recentemente annunciato una significativa riduzione dei costi per i suoi abbonamenti, passando da 9,99 euro a 5,99 euro al mese per gli utenti web e da 12,99 euro a 7,99 euro al mese per gli utenti delle app. Questa mossa è stata interpretata come un tentativo dell’azienda di migliorare l’esperienza utente e di rispondere alle crescenti critiche riguardo alla gestione delle inserzioni pubblicitarie.
Nuove opzioni per le inserzioni pubblicitarie
Oltre alla riduzione dei costi, Meta ha introdotto l’opzione per visualizzare un numero ridotto di inserzioni personalizzate. Tuttavia, è importante notare che verranno comunque aggiunte inserzioni che non potranno essere evitate per alcuni secondi. Questa strategia sembra essere una risposta diretta alle preoccupazioni degli utenti riguardo alla privacy e alla personalizzazione delle pubblicità.
Le preoccupazioni delle autorità e le indagini in corso
Nonostante le modifiche apportate, l’organizzazione BEUC ha espresso dubbi sull’efficacia di queste misure, affermando che non è cambiato nulla rispetto alla prima versione proposta. Secondo BEUC, gli utenti non hanno la libertà di scegliere come gestire le loro informazioni personali. Pertanto, l’organizzazione ha chiesto alle autorità competenti, tra cui la Data Protection Commission dell’Irlanda e la Commissione europea, di verificare il rispetto delle normative come il GDPR e il Digital Markets Act da parte di Meta.
Il risultato di queste indagini è atteso entro marzo 2025, e potrebbe avere un impatto significativo sulle operazioni future di Meta. L’azienda di Menlo Park spera che le modifiche apportate possano evitare sanzioni e migliorare la propria reputazione sul mercato.