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Mirandola tra sport e scuola

scienze

E’ stata una settimana densa di avvenimenti quella appena conclusasi a Mirandola. Giovedì 11 ottobre, infatti, la piccola cittadina del Modenese ha ospitato, per l’Emilia Romagna, la Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico, giunta quest’anno alla settima edizione e dedicata ai ragazzi delle scuole elementari e medie dei comuni colpiti dal sisma.

Assisi, Milano, Brindisi, Caserta, Pescara, Ragusa, Montevarchi, Roma, Cagliari le altre piazze in cui in contemporanea si è svolto questo evento, divenuto momento tradizionale e fondamentale per lo sport paralimpico italiano. Nata dalla collaborazione tra Comitato italiano paralimpico e Fondazione Enel cuore onlus, l’iniziativa è volta a diffondere la consapevolezza di come lo sport possa essere portatore dei valori dell’inclusione e l’integrazione.

I ragazzi hanno potuto cimentarsi in un ampio ventaglio di discipline insieme ai campioni paralimpici: tennistavolo, judo, showdown, scherma, basket, pesistica, wheelchair hockey, tiro a segno simulato, canottaggio simulato con remoergometro, handbike.

Hanno partecipato all’evento alcuni degli atleti che hanno rappresentato l’Italia e l’Emilia Romagna alle Paralimpiadi di Londra. Per il tiro a segno Jacopo Cappelli e Massimo Della Casa. Per il nuoto, Cecilia Camellini (due ori e due bronzi alle recenti Paralimpiadi, che vanno ad aggiungersi ai successi di Pechino 2008) e Stefania Chiarioni. Infine, il più giovane della delegazione emiliano romagnola, Pierre Calderoni, per il canottaggio.

“Dedicare ai nostri territori colpiti dal sisma una parte così importante di questo evento nazionale ci onora e ci rende orgogliosi – ha commentato Enrico Dotti, Vicesindaco di Mirandola. Non si tratta soltanto di tenere alta l’attenzione sulle nostre comunità, ma di dare Esempi con la “E” maiuscola, quelli che ci danno i ragazzi e i volontari che, attraverso la pratica sportiva, imparano ad affrontare le sfide vere della vita”.

Ha sottolineato il senso dell’iniziativa Paolo Fantoni, delegato provinciale di Modena per il CIP: “Il nostro vuole essere un esempio di come non ci sia nulla che non si possa fare”. Lara Cavicchioli, assessore alla Scuola del Comune di Mirandola, ha invece voluto sottolineare come questa iniziativa sia un ulteriore segnale, anche da parte delle scuole, che “dal terremoto possiamo tutti ripartire con nuovi valori”.

E a proposito di scuole, sabato 13 ottobre con grande partecipazione di genitori, bambini e residenti, sono stati inaugurati due edifici scolastici che da lunedì 15 ottobre ospiteranno gli alunni delle scuole elementari “Dante Alighieri”. Le scuole sono dotate dei più innovativi sistemi antisismici e di risparmio energetico (classe energetica “A”, con teleriscaldamento e riscaldamento/raffrescamento elettrico).

L’edificio di via Giolitti, per il quale la spesa è ammontata a 2 milioni di euro, ospiterà 440 alunni e 19 classi, nonchè la mensa, la segreteria e la presidenza. L’edificio di via Pietri, invece, è costato 1,7 milioni e consta di 20 aule. Un lento, ma speranzoso, ritorno alla normalità.

Originariamente pubblicato su chefuturo.it

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