Richiesta di indagine sul presunto attacco
Il Movimento per la Protezione degli Alberi in Bangladesh (BTPM) ha lanciato un appello urgente al governo affinché venga istituita una commissione d’inchiesta per esaminare un presunto attacco ai danni dei suoi attivisti. Questo appello è stato fatto durante un’importante manifestazione tenutasi al Panthakunja Park, organizzata in collaborazione con il Panthakunja Probhati Sangha. I partecipanti hanno chiesto giustizia e responsabilità per gli attivisti coinvolti in questo episodio di violenza.
Accuse contro le organizzazioni verdi
Durante il raduno, i relatori hanno sollevato preoccupazioni riguardo a quelle che hanno definito “organizzazioni verdi auto-proclamate”, accusandole di essere implicate in atti di distruzione ambientale. È stata richiesta una revisione della legge del 2000 sulla conservazione dei parchi e degli spazi aperti, affinché vengano previsti provvedimenti severi contro l’occupazione illegale e altre attività dannose per l’ambiente.
Tra le organizzazioni menzionate ci sono il Bangladesh Paribesh Andolon e Voice, che sono state accusate di non rispettare le normative ambientali.
Dettagli sull’attacco agli attivisti
Secondo le testimonianze, alcuni membri di queste organizzazioni verdi avrebbero attaccato gli attivisti del BTPM mentre continuavano la loro protesta al Panthakunja Park. Si sostiene che l’attacco, orchestrato da Green Voice e avvenuto in presenza di alti funzionari di BAPA, abbia provocato ferite a dieci attivisti, tre dei quali in condizioni critiche. Tra i relatori del raduno si sono distinti nomi noti come Ibnul Sayed Rana e Amirul Rajiv, che hanno espresso la loro indignazione per l’accaduto.
Reazioni e dichiarazioni ufficiali
In risposta all’incidente, BAPA ha rilasciato un comunicato stampa in cui afferma che il loro gruppo è stato oggetto di insulti e aggressioni fisiche, culminando con il loro Segretario Generale, Alamgir Kabir, spinto a terra.
BAPA ha descritto il comportamento degli attivisti del BTPM come provocatorio e irrispettoso, condannando fermamente l’accaduto e chiedendo che i responsabili siano chiamati a rispondere delle loro azioni. La situazione rimane tesa, con entrambe le parti che chiedono giustizia e responsabilità.
