Un’iniziativa globale per il calcestruzzo a basse emissioni
Mundys, in collaborazione con giganti come Google, Salesforce, Amazon e Microsoft, ha avviato un progetto innovativo per ridurre le emissioni di carbonio nel settore del calcestruzzo. Questo progetto, noto come “Book & Claim”, mira a creare un meccanismo che consenta alle aziende di acquistare calcestruzzo a basse emissioni e di rivendicarne i benefici ambientali. L’obiettivo è quello di trasformare un settore industriale cruciale, sviluppando tecnologie innovative e stimolando la domanda collettiva.
Il sistema Book & Claim: come funziona
Il meccanismo “Book & Claim” separa le caratteristiche ambientali del prodotto dalla sua distribuzione fisica. Ciò significa che le aziende possono acquistare calcestruzzo a basse emissioni e rivendicarne i benefici senza preoccuparsi del conteggio doppio delle riduzioni di emissioni di gas serra.
Questo approccio consente di raggiungere obiettivi climatici ambiziosi senza compromettere l’efficienza operativa. Entro il 2025, una “buyers alliance” definirà le specifiche necessità del mercato, creando una domanda sufficiente per stimolare investimenti nelle tecnologie a basse emissioni.
Collaborazione tra settori per un futuro sostenibile
Il progetto di Mundys si basa su un principio fondamentale: l’unione fa la forza. Coinvolgendo aziende di settori strategici come infrastrutture, edilizia, energia e logistica, l’iniziativa punta a creare una domanda sufficiente per accelerare l’adozione di tecnologie innovative. I risultati attesi sono ambiziosi: migliorare l’accesso a materiali sostenibili e dimostrare l’efficacia del modello collaborativo. Questo approccio non solo rafforza l’impegno ambientale di Mundys, ma contribuisce anche al raggiungimento di obiettivi strategici definiti nel Framework di finanza sostenibile dell’azienda.
Impegni concreti per un futuro a basse emissioni
Mundys si è impegnata a ridurre l’intensità delle emissioni indirette legate all’acquisto di materiali per la manutenzione stradale del 22% entro il 2030. Inoltre, l’azienda ha recentemente inaugurato un impianto fotovoltaico a Fiumicino e ha aperto “Adr e-move”, un parcheggio per auto elettriche con 200 prese di ricarica, che cresceranno a 400 entro la fine del 2024 e supereranno le 5.000 entro il 2031. Aeroporti di Roma, sotto la guida di Marco Troncone, ha fissato l’obiettivo di diventare Net 0 entro il 2030, dimostrando un forte orientamento verso soluzioni sostenibili.