Tra le priorità indicate nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) c’è la digitalizzazione del tessuto produttivo italiano, ma non solo. La Pubblica Amministrazione, infatti, si prepara a vivere una radicale trasformazione, che ha già preso il via da qualche anno ma solo con il Covid-19 ha conosciuto una certa accelerazione. Guardando ai numeri: il PNRR destina circa il 25% a investimenti in tecnologie, infrastrutture e processi digitali finalizzati a promuovere la competitività del sistema paese; più di 6 miliardi di euro sono destinati in maniera specifica a interventi volti a trasformare la pubblica amministrazione in chiave digitale.
Due gli ambiti di intervento principali: “Digitalizzazione PA” e “Innovazione PA”, che si articolano a loro volta in una fitta rete di misure finalizzate a rendere la struttura pubblica sempre più efficace, efficiente e sicura.
Nel processo di rinnovamento in chiave digitale della pubblica amministrazione anche le aziende possono svolgere un importante ruolo trainante. Grazie a soluzioni innovative, infatti, riescono a migliorare il dialogo con l’utenza, raggiungendo risultati importanti anche in termini di risposta. È quanto accade per la riscossione dei tributi, ad esempio, adottando soluzioni altamente personalizzate e semplici da utilizzare.
Tra gli attori destinati a svolgere un ruolo di primo piano in questa trasformazione c’è Doxee, multinazionale made in Italy hi-tech, leader nell’offerta di prodotti in ambito Customer Communications Management (CCM), del Paperless e della Digital Customer Experience. Grazie al ricorso a tecnologie digitali che abilitano le aziende a comunicare con i loro clienti in modo innovativo e coinvolgente, l’azienda emiliana sta trasformando l’esperienza di dialogo tra fornitori e utenti.
Un successo che è frutto di continui investimenti di ricerca e innovazione, da oltre 10 anni investe in questa direzione circa il 13% del proprio fatturato, e di prodotti che abilitano la personalizzazione e l’interazione delle comunicazioni.
“La pubblica amministrazione, sulla scia del PNRR, è in trasformazione – commenta Sergio Muratori Casali, amministratore delegato di Doxee – Attraverso i nostri prodotti di interactive experience, che consentono di trasformare dati in contenuti digitali personalizzati nel formato video, permettiamo un’interazione nuova tra PA e cittadino, assistendo il processo di dialogo e guidando l’utente a compiere scelte o ad effettuare delle azioni (call to action). L’evoluzione delle strategie di comunicazione è un processo sul quale stanno investendo anche gli istituti di previdenza, enti locali e regioni, seguendo il principio della semplificazione volta a migliorare la relazione fra PA e cittadini.
La nostra esperienza ci dice che i risultati sono estremamente incoraggianti in termini di risposta da parte degli utenti”.
Duplice il risultato raggiunto: una spinta importante verso la digitalizzazione della pubblica amministrazione e un approccio semplice e immediato per il cittadino, che viene portano mano nella mano verso l’azione da compiere. Perché la vera rivoluzione digitale passa anche per la diffusione di una adeguata cultura digitale
tra gli utenti.
“C’è una progressiva crescita nella domanda di queste soluzioni, non più solo da parte delle
grandi realtà produttive o istituzionali ma anche da parte delle più piccole – aggiunge Muratori Casali – È in corso una trasformazione delle relazioni con la clientela e noi svolgiamo il ruolo di facilitatori. Supportiamo i nostri clienti anche nell’elaborazione di strategie adeguate per favorire questo cambiamento e avvicinare sempre più i cittadini a questi nuovi strumenti.
Il tema della digitalizzazione pone l’accento sulle modalità di comunicazione, che non può più essere unidirezionale. Aumenta il numero di cittadini digitali, si semplificano i processi, migliorano i risultati”.
Turismo, tributi, identità digitali: i servizi che possono beneficiare delle opportunità offerte dalle soluzioni digitali di Doxee sono davvero numerosi. Strumenti chiamati a facilitare le relazioni dirette del cittadino con la pubblica amministrazione e che stanno cambiando il volto della comunicazione pubblica. Non più one-to- many, ma one-to-one. Non più monologhi ma dialoghi. Un’apertura che è solo all’inizio ma che può davvero portare a risultati rilevanti, destinato a cambiare il volto della pubblica amministrazione, come conosciuta fino a oggi.