Introduzione alla serie
La nuova serie No Good Deed, disponibile su Netflix dal 12 dicembre, si presenta come un dramedy che affronta le complesse dinamiche del lutto e delle relazioni interpersonali. La trama ruota attorno a Paul e Lydia Morgan, una coppia che cerca di vendere la loro casa, un luogo carico di ricordi e segreti. La serie, purtroppo, non riesce a mantenere le promesse iniziali, presentando una narrazione disarticolata e personaggi poco coerenti.
Trama e personaggi
La storia inizia con la visita di diverse coppie interessate all’acquisto della casa dei Morgan. Paul, interpretato da Ray Romano, e Lydia, interpretata da Lisa Kudrow, sono costretti a confrontarsi con il loro passato, in particolare con un tragico incidente avvenuto nel soggiorno.
Mentre Paul è tormentato dai ricordi, Lydia sembra trovare conforto in un’illusione, credendo che la casa possa ancora ospitare l’anima del loro caro scomparso.
La serie introduce una serie di personaggi secondari, tra cui una ginecologa e un’avvocata, un attore di soap e una moglie manipolatrice, e un’ereditiera con un marito in crisi creativa. Questi personaggi, sebbene interessanti, non riescono a svilupparsi in modo significativo, risultando spesso stereotipati e privi di profondità.
Critiche e problematiche
Nonostante le aspettative, No Good Deed presenta diverse criticità. La sceneggiatura appare superficiale e priva di coerenza, con plot twist prevedibili e una rappresentazione del lutto che non riesce a colpire emotivamente. La regista Liz Feldman, nota per il suo lavoro in altre commedie, sembra non riuscire a bilanciare il dramma e la comicità, lasciando lo spettatore con una sensazione di insoddisfazione.
Inoltre, la rappresentazione della vita nella periferia di Los Angeles è tanto cupa da far perdere il senso di ironia che inizialmente caratterizzava la serie. I personaggi, tutti meschini e bugiardi, non riescono a suscitare empatia, rendendo difficile per il pubblico identificarsi con le loro storie.
Conclusione
In sintesi, No Good Deed si presenta come un’occasione mancata per esplorare temi complessi attraverso una narrazione avvincente. Con una sceneggiatura debole e personaggi poco sviluppati, la serie fatica a trovare il suo posto nel panorama delle produzioni Netflix. Gli spettatori potrebbero trovare più soddisfazione in altre serie che affrontano tematiche simili con maggiore profondità e coerenza.