Nokia E-Cu: il telefonino del futuro è in rame

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Una E, per environment, sottolinea l’attenzione all’ambiente e la vocazione ecologica, mentre Cu è il simbolo chimico del rame. Nasce così l’acronimo da cui prende il nome il Nokia E-Cu, un prototipo di cellulare davvero innovativo realizzato da un giovane designer inglese, Patrick Hyland.

Il telefonino del futuro, per ora allo stadio di progetto, potrà ricaricarsi con il calore del corpo umano, grazie ad un sistema integrato in grado di trasformare il calore in energia, che sfrutta le elevate proprietà di termoconduzione del rame, materiale dalle molte qualità, costoso ma interamente riciclabile.

Se il concept, nato come lavoro finale di diploma al Central Saint Martin College of Art and Design di Londra, verrà realizzato su larga scala, diventerà semplicissimo ricaricare la batteria, semplicemente portando il telefono in tasca o avvicinandolo ad una qualsiasi fonte di calore.

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Patrick Hyland ha studiato una scocca rivestita in rame, che permette modalità di ricarica e di alimentazione assolutamente ecologiche, liberando dalla necessità di ricorrere a caricabatterie e, dato non trascurabile, con un risparmio economico per il consumatore finale.

Un risparmio che ricadrebbe anche sull’ambiente, con una significativa riduzione di rifiuti elettronici e dei relativi problemi di smaltimento. Interessante il design, che rimanda la mente all’immagine della terra riarsa e spaccata dal sole, con linee vintage e angoli smussati.

Per ora rimane un’intuizione brillante e un progetto di diploma ben fatto, ma il Nokia E-Cu ben si inserirebbe nel programma “green” della casa finlandese, avviato nel 2006 e in continua evoluzione. Un programma che comprende materiali biologici, tra cui vernici e plastiche per le scocche, e un’attenzione particolare al riciclaggio, per ridurre l’impatto ambientale sul pianeta dei moltissimi cellulari attualmente in uso.

Nel Nokia C6-01, ad esempio, le parti in acciaio sono al 75% di materiale riciclato, mentre la percentuale cresce fino ad arrivare al 98% nelle parti che prevedono l’utilizzo di leghe di rame, nichel e zinco.

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Scritto da luxu

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