Novant Health, Angela Yochem usa AI e droni in campo medico

angela yochem

Angela Yochem, in qualità di chief transformation e digital officer della Novant Health, ha promosso numerose iniziative realizzate sfruttando elementi come l’intelligenza artificiale e i droni per potenziare il settore medico. Con AI e droni, infatti, Novant Health è riuscita a offrire un supporto rivoluzionario ai chirurghi e nella gestione dei pazienti.

Novant Health, Angela Yochem usa AI e droni in campo medico

Quando aveva 11 anni, il padre di Angela Yochem le ha insegnato a scrivere codici informatici e allo stesso tempo ha iniziato a prendere lezioni di sassofono. Si appassionò ad entrambi, ma all’università finì per scegliere il sassofonopiuttosto che il software, conseguendo una laurea in musica. La scelta è stata facile, ha ricordato Yochem: “Nessuno si alzava e applaudiva quando scrivevo codice”.

La pausa con il software non è durata a lungo. Dopo la laurea, Yochem ha deciso di prendere lezioni di coding alla scuola serale, che l’hanno avviata verso un percorso di carriera che l’ha portata al suo attuale ruolo alla Novant Health, con sede nella Carolina del Nord, uno dei più grandi gruppi sanitari regionali degli Stati Uniti con 37.000 dipendenti e un fatturato di 5,7 miliardi di dollari nel 2020.

Come chief transformation e digital officer del no-profit, che gestisce 15 ospedali e più di 600 cliniche, ha conquistato i colleghi per la sua volontà di promuovere la sperimentazione in un settore pesantemente regolamentato che è stato tradizionalmente lento ad abbracciare il cambiamento digitale.

Nel corso di una recente intervista, Angela Yochem ha parlato di diverse iniziative che ha sostenuto da quando si è unita a Novant Health quasi quattro anni fa, tra cui l’uso dell’intelligenza artificiale (AI) per accelerare il trattamento dei pazienti con ictus, della tecnologia di realtà virtuale per rassicurare i bambini malati e dei droni per consegnare attrezzature e farmaci urgentemente necessari.

Acceleratore AI

Nel trattamento di ictus, il tempo è essenziale: prima un’occlusione nel cervello viene individuata, maggiori sono le possibilità di sopravvivenza del paziente dopo l’intervento. Novant Health ha utilizzato algoritmi di computer vision per aiutare i suoi team neurochirurgici ad analizzare le scansioni cerebrali per individuare più velocemente le aree problematiche. Il sistema basato su cloud, che Yochem ha contribuito a creare, utilizza grandi quantità di scansioni precedentemente raccolte da svariati pazienti affetti da ictus per prevedere l’esito della scansione di un nuovo paziente prima che uno scanner CT o MRI abbia completato il suo lavoro.

Da quando Novant Health ha introdotto la tecnologia nel 2019, ha contribuito a salvare centinaia di vite, secondo Yochem. In combinazione con altre misure, ha anche ridotto il tempo medio di risposta del sistema sanitario per gli ictus, passando da 38 a 28 minuti.

I risultati delle scansioni vengono inviate dal sistema ai neurochirurghi tramite un’applicazione mobile in modo che possano raggiungere più velocemente la sala operatoria (OR). “Se qualcuno sta avendo un ictus, ogni secondo conta”, ha spiegato Yochem. “Dobbiamo intervenire subito e portarli in sala operatoria”.

Ciò che colpisce, a parte l’impatto sulla cura dei pazienti, è che Novant Health ha impiegato solo quattro mesi per implementare il servizio dopo aver appreso l’esistenza degli algoritmi. Questo può sembrare un’eternità per i CIO di altre industrie, ma per gli standard incredibilmente lenti che regolano il cambiamento nella sanità è abbastanza impressionante.

Angela Yochem, che è stata anche il CIO del rivenditore Rent-A-Center, ha usato aspetti tipici dell’industria al dettaglio per testare rapidamente i prodotti nel mondo della sanità. Una delle sue mosse più importanti: la creazione di un gruppo con rappresentanti di tutta la Novant Health, compresi medici specialisti e tecnici, che esamina le innovazioni e aiuta ad accelerare quelle più promettenti, nel rispetto delle linee guida sulla sicurezza e la privacy.

Realtà virtuale, impatto reale

L’azienda sta impiegando l’AI anche in altri modi, spaziando dal supporto agli specialisti al calcolo delle probabilità sulla necessità dei pazienti di ricorrere a un trattamento futuro per il cancro al seno o, ancora, alla riduzione dei tempi di attesa per essere ricevuti dagli specialisti di oncologia. Il suo nuovo centro oncologico non ha nemmeno una sala d’attesaper le persone che devono fare la chemioterapia o altri trattamenti perché un algoritmo di programmazione è costantemente al lavoro per ridurre al minimo il rischio di ritardi.

Poi c’è la realtà virtuale (VR), che viene utilizzata per aiutare i bambini che hanno bisogno di cure mediche. Una delle sue applicazioni consiste nell’aiutare i bambini a prepararsi per le scansioni. “C’è un’esperienza di risonanza magnetica virtuale che condividiamo con i pazienti per aiutarli a immaginare… come sarà”, ha detto Yochem. In questo modo, si simula i rumori della macchina e l’esperienza di un letto d’ospedale che si muove al suo interno, e incoraggia i giovani pazienti a mantenere i loro corpi fermi una volta dentro.

Droni e partnership tra Novant Health e Zipline

Al di là dell’uso di AI e VR, Yochem spera anche di lanciare un servizio di consegna regolare con droni per recapitare attrezzature mediche e farmaci nella zona di Charlotte, in collaborazione con Zipline, una startup di droni che all’inizio del 2021 ha raccolto un round di finanziamento Series E da 250 milioni di dollari per perseguire le sue ambizioni di lanciare servizi di consegna commerciale.

Quando la pandemia ha preso piede l’anno scorso, Yochem e il suo team hanno lavorato con Zipline per ottenere un permesso speciale dalla Federal Aviation Authority (FAA) per eseguire un esperimento a Charlotte utilizzando alcuni dei droni da 45 libbre di Zipline per far cadere forniture di emergenza di dispositivi di protezione individuale e farmaci in piccoli pacchetti con mini paracadute che possono portare un carico utile di cinque libbre.

Conor French, consigliere generale di Zipline, ha raccontato di essere a lavoro per ottenere l’approvazione della FAA per un servizio continuo per il trasporto di forniture tra i campus della Novant Health e per consegnare medicinali a casa di alcuni pazienti. Questo richiederà lo stesso tipo di permesso di cui hanno bisogno le compagnie aeree per eseguire servizi di linea. “Speriamo vivamente di ottenere i permessi prima della fine dell’anno“, ha ammesso French, anche se ha aggiunto che potrebbero essere necessari da uno a quattro mesi prima che Zipline ottenga finalmente il via libera.

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Scritto da Ilaria Minucci

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