Introduzione delle nuove norme stradali
Il nuovo Codice della strada, atteso da tempo, sta per diventare realtà in Italia. Dopo l’approvazione alla Camera, il testo è stato presentato al Senato e potrebbe diventare legge a breve. Questa riforma, fortemente voluta dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, non sostituisce completamente il Codice del 1992, ma apporta modifiche significative in risposta all’allarmante numero di incidenti stradali. Nel 2023, oltre 3.000 persone hanno perso la vita sulle strade italiane, un dato che ha spinto il governo a intervenire con misure più severe.
Misure più severe per la sicurezza stradale
Le nuove regole si concentrano su quattro aree principali: l’uso del cellulare alla guida, la guida in stato di ebbrezza, il controllo della velocità e la regolamentazione dei nuovi mezzi di mobilità, come i monopattini elettrici.
Tra le novità più rilevanti, la sospensione immediata della patente in caso di infrazioni gravi, con multe che variano da 250 a 1.400 euro. Per chi viene sorpreso a utilizzare il telefono mentre guida, la multa può arrivare fino a 1.400 euro e la sospensione della patente può durare fino a tre mesi.
Regole per i monopattini elettrici e micromobilità
Il nuovo Codice introduce anche regole specifiche per i monopattini elettrici, che dovranno essere dotati di targa identificativa, casco e assicurazione per la responsabilità civile. Inoltre, la velocità massima consentita scende a 20 km/h, con multe da 100 a 400 euro per chi non rispetta queste norme. Le nuove disposizioni mirano a garantire una maggiore sicurezza per tutti gli utenti della strada, in particolare nelle aree urbane, dove si registrano la maggior parte degli incidenti.
Critiche e controversie sulla riforma
Nonostante le buone intenzioni, la riforma ha suscitato critiche da parte di associazioni e esperti, che mettono in dubbio l’efficacia delle nuove misure. In particolare, l’assenza di interventi sulla velocità massima è stata contestata, poiché rappresenta una delle principali cause di incidenti mortali. Inoltre, le nuove regole complicano i controlli sulla velocità, limitando l’uso degli autovelox in determinate condizioni. Le associazioni denunciano un approccio più repressivo che preventivo, suggerendo che sarebbe necessario un maggiore focus sulla costruzione di infrastrutture sicure, come le corsie ciclabili.
Impatto sulle infrastrutture e sulla mobilità sostenibile
Il nuovo Codice della strada potrebbe avere un impatto significativo sulla mobilità sostenibile in Italia. Le regole più severe per i monopattini e la micromobilità dolce potrebbero incentivare l’uso di mezzi di trasporto alternativi, contribuendo a ridurre il traffico e l’inquinamento nelle città.
Tuttavia, è fondamentale che le amministrazioni locali siano pronte a implementare queste norme e a creare infrastrutture adeguate per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada.