Quando una nostra foto o un nostro video finisce sul web non esiste indagine o denuncia in grado di fermarlo. E’ come l’acqua di un fiume che si disperde in mille rivoli, per poi arrivare in un oceano. Abbiamo sentito parlare del cosiddetto diritto all’oblio, quello che gli anglosassoni chiamano il “Right to be forgotten” ovvero quel diritto che ciascuno di noi ha ad essere “dimenticato”, specie se i contenuti presenti online che ci riguardano sono passati e non giustificano