“Single malt of the year” è la definizione esatta con cui il guru mondiale dei distillati ha indicato l’Octomore Orpheus all’interno della sua Bibbia del whisky 2011.
Punto di riferimento per intenditori e appassionati, la pubblicazione di Jim Murray è tra le più attese del settore, sia per scoprire i premi di volta in volta assegnati che per conoscere nuove realtà produttive. Tra i meriti del 53enne inglese del Surrey infatti c’è l’aver portato all’attenzione del mondo la distilleria indiana della Amrut, alla periferia di Bangalore, quest’anno riconfermata con il suo single malt Fusion.
Cento per cento scozzese invece è il whisky proclamato migliore al mondo, l’Octomore Orpheus prodotto dalla distilleria Bruichladdich nell’isola di Islay con le sue tradizionali scogliere affacciate sull’Atlantico.
L’essenza marina del resto contraddistingue la torba color rosso acajou assieme a note di alghe fresche, aromi boisé e dolcezza di quercia.
Combinazioni di gusto conseguenza di un invecchiamento di cinque anni in fusti che hanno contenuto bourbon e seconda maturazione nelle barrique originali dello Château Pétrus.
Imbottigliato senza taglio alla gradazione di 61%, il malto Octomore Orpheus è disponibile solo in quindicimila bottiglie, ma non è stato certo un problema per Jim Murray assaggiarlo, tra i circa 4500 prodotti degustati provenienti da tutto il mondo, e proclamarlo “Single malt of the year”, per la gioia e l’orgoglio del Master Distiller Jim McEwan che definisce il suo Octomore Orpheus «un pugno di ferro in un guanto di velluto».
I palati italiani potranno scoprire le combinazioni pregiate di orzo affumicato e distillato puro grazie alla Fratelli Rinaldi Importatori di Bologna e potranno approfondire la cultura del whisky sia virtualmente – seguendo i consigli di Jim Murray sul suo sito www.whiskybible.com – che dal vivo, al Milano Whisky Festival presente ad “Artigiano in Fiera” a Milano dal 4 al 12 dicembre con oltre 120 bottiglie da degustare.