Il progetto OpenEuroLLM e la sua importanza strategica
OpenEuroLLM rappresenta un’iniziativa cruciale per l’Unione Europea, concepita per affermare la sovranità digitale del continente. Con un budget di 37,4 miliardi di euro, il progetto mira a sviluppare modelli linguistici open-source, capaci di adattarsi a contesti specifici e di garantire il controllo da parte delle organizzazioni che li utilizzeranno. Questo approccio si distingue nettamente dalle iniziative delle Big Tech, che tendono a perseguire obiettivi commerciali. L’Europa, invece, punta a creare un sistema pubblico che favorisca l’innovazione senza compromettere la sicurezza dei dati.
Collaborazioni e risorse: il ruolo di Cineca
Il consorzio interuniversitario Cineca di Bologna gioca un ruolo fondamentale in questo progetto. Con uno dei supercomputer più potenti al mondo, Cineca fornisce le risorse necessarie per lo sviluppo di modelli linguistici in lingua italiana.
Sanzio Bassini, direttore del dipartimento Applicazioni di supercalcolo e innovazione, sottolinea l’importanza di creare strumenti che rispondano alle esigenze delle pubbliche amministrazioni e delle aziende europee. Il primo modello rilasciato, denominato ‘Italia’, è stato sviluppato in collaborazione con iGenius e Minerva, e addestrato dagli esperti dell’Università La Sapienza di Roma.
Innovazione continua: modelli multimodali e futuro dell’AI in Europa
OpenEuroLLM non si limita a sviluppare modelli linguistici, ma si sta anche orientando verso l’implementazione di modelli multimodali. Questi modelli, che integrano dati di testo, suono e immagini, promettono di rivoluzionare settori come la manifattura e la gestione ambientale. La collaborazione con aziende come Almawave per il modello Velvet e con Translated per applicazioni di traduzione semantica evidenzia l’approccio innovativo e collaborativo del progetto.
Con l’upgrade previsto del supercomputer Leonardo, l’Europa si prepara a rafforzare ulteriormente la propria posizione nel panorama dell’intelligenza artificiale.
Il futuro della sovranità digitale europea
Con OpenEuroLLM, l’Europa si propone di non dipendere più dai modelli di intelligenza artificiale privati, garantendo così un maggiore controllo sui dati e sull’innovazione. Bassini afferma che, grazie a questo progetto, le organizzazioni europee non saranno più costrette a cedere i propri dati per accedere a tecnologie avanzate. Questo rappresenta un cambiamento significativo nel modo in cui l’AI viene percepita e utilizzata in Europa, aprendo la strada a un futuro in cui la sovranità digitale è al centro delle strategie di innovazione.