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I paesi dove si pagano meno tasse

Quali sono i Paesi europei in cui si pagano meno tasse? La risposta con alcune inattese sorprese.

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In Europa ci sono cinque paesi con basse tassazioni e agevolazioni fiscali:

  • Canarie
  • Andorra
  • Bulgaria
  • Svizzera
  • Malta
  • Andorra

I paesi dove si pagano meno tasse: le Canarie

Le Isole Canarie, Regione Autonoma Spagnola a statuto speciale, si compongono di 7 isole vulcaniche con coste di sabbia bianca e nera. Un arcipelago parte della Spagna e quindi parte della Comunità Europea. Sfatiamo subito il mito che le Canarie sono un paradiso fiscale come si legge spesso sul web, perché non è così. Si tratta comunque di un territorio che è stato abile nel ideare un regime fiscale particolare, che si diversifica da quello spagnolo e da quello degli altri paesi UE.

Nelle Canarie le tasse applicate sono quelle spagnole, ma sono isole che fanno parte della ZEC, cioè aree caratterizzate da bassa pressione fiscale concessa dalla Commissione Europea.

Sono sottoposte a quest’agevolazione per evitare che negli anni le isole si spopolino. Il risultato di questa agevolazione porta i nuclei familiari a beneficiare di particolari benefici tanto che, la maggior parte di essi, chiude la dichiarazione dei redditi in credito, quindi in attesa di ricevere un rimborso. Tra i benefici fiscali più allettanti la possibilità di detassare tutto ciò che viene investito nella propria attività fino a una detassazione fino al 4%.

Canarie in cui vige la IGIC, l’imposta diretta similare alla nostra Iva che è del 7%. Nelle Canarie sono due le tipologie di tassazione: estimazione diretta e modulo. La prima con aliquota al 20% a pagamento trimestrale con il conguaglio al termine dell’anno con possibile riduzione del 20% dei redditi positivi su cui verrà calcolata l’aliquota Irpef, beneficio riservato alle nuove imprese che fatturano fino a 150mila euro.

Una forma non dissimile dal nostro Regime Forfettario. La seconda, il modulo vuole il pagamento del 2% su base imponibile calcolata su determinati coefficienti, una specie di forfait calcolato sulla tipologia di attività e sulla superficie che occupa, come, per esempio, per i ristoranti.

Andorra

Andorra, al contrario delle Canarie, è un paradiso fiscale. Un mini-stato nel cuore centrale dell’Europa che non fa parte della Comunità Europea che confina con la Francia e la Spagna. In Andorra le tasse sono del 10% circa, in cui le persone fisiche vengono considerati a livello fiscale residenti se hanno ottenuto la residenza da oltre 183 giorni e se hanno nel territorio la sede delle attività. Per i cittadini di Andorra la possibilità di scelta tra il regime ordinario o pagamento a forfait di 30 mila euro annui.

Le società in Andorra sono soggette a un imposta del 10% con possibile riduzione fino all’80% se vengono svolte operazioni internazionali di bene tangibili e intangibili.

Bulgaria

La Bulgaria è molto allettante sia a livello fiscale che per costo della vita. Le imposte sulle persone fisiche sono regolate dall’ “Income Taxes on Natural Persons Act”. La Bulgaria dal 2018 ha dato il via a una flat tax unica del 10%. Bulgaria e per questo si aggiudica il podio dei paesi con tasse più basse dell’UE.

Svizzera

La Svizzera non è nell’UE e dunque non è soggetta al rispetto delle direttive della Commissione Europea. Il sistema di tassazione in Svizzera è complesso, sono 3 i livelli d’imposizione: naturale, cantonale e comunale. Le persone fisiche in Svizzera sono tassate in base alla residenza fiscale, invece le aziende su base di dove si trova la sede sociale. L’Imposta federale in Svizzera ha una sola aliquota mentre quella dei cantoni cambia da cantone e cantone. L’imposta federale incide al 7,83% e quella cantonale che è variabile oscilla tra il 4,4 e il 19%, mentre quella comunale varia dal 4 al 16%. Un’ottimo paese in cui aprire un’azienda.

Malta

L’arcipelago nel cuore del mar Mediterraneo, Malta, già nota per la sua SmartCity, è un mini stato europea a tassazione wordlwide dei redditi, fatta eccezione di quei casi in cui si trasforma in territoriale, ovvero in cui le tasse vengono pagate solo sulla base dei profitti generati sul territorio. Chi ottiene la residenza a Malta senza esserne cittadino, diventerà residente non domiciliato e sarà soggetto al pagamento delle imposte sui redditi prodotti sul territorio maltese e su quelli provenienti dall’estero nel caso in cui siano trasferiti a Malta. A Malta le tasse sono di circa il 10%.

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Scritto da Chiara Cichero

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