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E’ ora di iniziare a pagare le persone per usare energia pulita

Incentivare le persone a utilizzare l'energia rinnovabile, quando vi è produzione in eccesso e bassa domanda, aiuta a bilanciare i picchi e a mantenere la rete in equilibrio.

pagare persone energia pulita
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Nel 2020, per la prima volta dalla rivoluzione industriale, l’energia a zero emissioni di carbonio ha superato i combustibili fossili nel mix di energia elettrica del Regno Unito. All’epoca, la centrale a carbone Holborn Viaduct di Thomas Edison – inaugurata nel 1882, rendendola così la prima centrale a carbone al mondo – poteva accendere 1.000 lampade. Oggi, una singola rotazione di una turbina eolica al largo della costa scozzese può alimentare una casa per un giorno. La sfida dell’energia verde è che, mentre noi esseri umani siamo creature di routine, il vento e il sole possono presentarsi in momenti inaspettati o non presentarsi affatto. Questo causa fluttuazioni di potenza che gli ingegneri del National Grid Electricity System Operator (ESO) devono attenuare bilanciando la domanda e l’offerta in tempo reale.

Perchè bisognerebbe pagare le persone per utilizzare energia pulita

Ma anche i consumatori hanno il loro ruolo da svolgere in questo atto di bilanciamento. Le tariffe energetiche in base al tempo di utilizzo, che incentivano le persone ad utilizzare l’elettricità al di fuori di quei picchi prevedibili, contribuiranno a mantenere la rete in equilibrio. E, nel 2021, i clienti che le sottoscrivono saranno ricompensati per i loro sforzi.

I fornitori di energia stanno già sperimentando le tariffe del tempo di utilizzo, che tengono traccia dei prezzi dell’elettricità sul mercato all’ingrosso. Poiché i periodi di bassa domanda e di elevata produzione di energia rinnovabile fanno sì che i prezzi di mercato siano negativi – cosa che abbiamo visto più di 250 volte già nel corso del 2020 – i consumatori saranno compensati per aver assorbito l’energia pulita in eccesso.

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Durante le festività del maggio 2020, Octopus, un’azienda di energia sostenibile con sede nel Regno Unito, ha invitato 50.000 clienti a partecipare a una prova della sua tariffa Agile Octopus “plunge pricing”. L’elevata produzione di energia rinnovabile unita alla bassa domanda a seguito del lockdown ha spinto i prezzi sotto lo zero e i partecipanti sono stati pagati tra i 2 e i 5 centesimi per kW/h per spostare il loro consumo di energia verso al di fuori delle ore di punta.

Coloro che hanno partecipato alla prova hanno utilizzato in quei periodi 71MW/h aggiuntivi – l’equivalente di 10.000 auto elettriche in carica per un’ora. Questo ha dimostrato che anche modesti incentivi di prezzo guidano il cambiamento comportamentale.

Nel 2021, vedremo più fornitori rinnovarsi per incoraggiarci a pensare a come (e quando) consumiamo l’elettricità. Secondo unaa ricerca, nel 2021 ci saranno probabilmente mezzo milione di auto elettriche sulle strade della Gran Bretagna, più del doppio di oggi. Questo porterà all’adozione di una tariffazione intelligente legata al tempo di utilizzo.

Man mano che la nostra domanda diventa più intelligente e cambiamo le nostre abitudini per sfruttare l’energia rinnovabile, possiamo bilanciare più facilmente una rete ricca di energie rinnovabili. Lambizione dell’ESO è di gestire un sistema elettrico a zero emissioni di carbonio entro il 2025. Le scelte che i consumatori faranno nel 2021 – e gli incentivi finanziari offerti dai fornitori – potrebbero contribuire a far sì che ciò diventi realtà.

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Scritto da Filippo Sini

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