Cronaca di una giornata emozionante. Alle ore 7 e 30 dello scorso primo giugno apre la nuova sede di TechPeaks, “l’Acceleratore di Persone” che la Provincia Autonoma di Trento ha voluto lanciare per dare un impulso all’economia e allo sviluppo di giovani imprenditori di nuova generazione. Oltre 60 persone da 19 Paesi diversi si sono riversate nelle sale della sede tra le 8 e le 9 per la colazione, ciascuno con una storia da raccontare, ciascuno con la maglietta rossa di TechPeaks. C’è Rajeev dal Nepal, Udi da Israele, Tin dalla Croazia, Melissa da New York, Dmitry dalla Bielorussia, Marita dalla Polonia, Mark da Londra, Paulo dal Portogallo, e tanti altri. Tra loro anche diversi italiani tra cui Riccardo da Trento, Stefano dalla Sardegna, Daniele dalla Puglia, Antonio dalla Sicilia, Antonella dalla Lombardia, e altri.
Sono venuti da tutta Italia e da tutto il mondo per realizzare i loro sogni, per creare delle imprese innovative che abbiano un forte impatto in tutto il mondo. E per farlo sono venuti a Trento, nell’unico “acceleratore di persone” nel globo terracqueo.
TechPeaks è un’innovazione nel settore del supporto alla creazione di nuova impresa. Lo è per tanti motivi, e uno dei principali è che a TechPeaks non partecipano solo team imprenditoriali con una valida idea, ma anche singoli che hanno un’idea ma non hanno un team, così come individui senza neppure un’idea imprenditoriale. Quando lo raccontiamo ci sentiamo rispondere, da chi è del settore, che sembra uno Startup Weekend lungo 6 mesi. E se questo è forse il modo più semplice per spiegarlo, non è il più completo.
TechPeaks è uno sforzo di un intero territorio, il Trentino, che ha visto la mobilitazione delle istituzioni pubbliche, dei centri di ricerca, delle associazioni di categoria, di enti che in passato sono stati percepiti come “burocrazie” e che invece oggi si stanno mettendo in gioco e si stanno rinnovando, nei processi e nella mentalità. Tutti questi soggetti si sono impegnati, nelle loro relative aree di competenza, per snellire i processi che hanno portato circa 70 giovani imprenditori (l’età media è di 29 anni), di cui 50 non italiani, a fare squadra per creare prodotti e servizi innovativi nella nostra provincia, e in Italia.
TechPeaks è la scommessa di poter avere nel nostro Paese un ambiente favorevole alla creazione di nuova impresa, anche dove la regolamentazione nazionale in materia di apertura di nuove imprese e di visti internazionali non sembra essere fatta per questo.
TechPeaks è un progetto che sta cercando di innovare, o rinnovare, un intero territorio. E che noi speriamo possa aiutare ad individuare i modelli giusti anche per altri territori.
Flash di nuovo sulla cronaca della giornata. Sono le 10 e come annunciato arrivano i carabinieri alle porte degli spazi di TechPeaks, nel centro culturale Santa Chiara a Trento. Sono in tre, ma ci sono circa altri 50 o più poliziotti e carabinieri fuori. Il motivo è che è atteso per le 12 circa il Presidente del Consiglio Enrico Letta. Quando il giorno prima l’avevamo annunciato in plenaria ai partecipanti, si era scatenata una marea di applausi e grida di acclamazione. Quindi l’arrivo dei carabinieri è stato accolto con una certa trepidazione, l’emozione ha cominciato a salire.
Non accade a tutti gli acceleratori di startup che il Primo Ministro venga a salutare l’apertura dei lavori. Per noi è stata una graditissima sorpresa, che crediamo resterà un unicum, per ragioni di agende piene di impegni ben più importanti. Tuttavia ci piace sperare che, se non il Primo Ministro, altri politici da oggi in poi vengano più spesso a curiosare tra le sale degli acceleratori di impresa, degli spazi di co-working, dei fablab, degli incubatori, di tutti quei luoghi dove le ‘nuove generazioni’ – inclusi coloro che anche se meno giovani si stanno ‘rigenerando’ dalla crisi economica – stanno costruendo i loro sogni per un futuro migliore.
Ci auguriamo che altri politici seguano l’esempio del premier Enrico Letta, che è venuto ad ascoltare e ad osservare – prima di prendere la parola. E che non si è sottratto all’entusiasmo spontaneo dei giovani startupper, della “anagrafe positiva” come l’ha definita lui stesso, quando c’è stata una vera e propria invasione di palco dopo la consegna della maglietta di TechPeaks a lui e al Presidente della Provincia Alberto Pacher.
Ci auguriamo tutto questo perché ormai è chiaro che anche nei luoghi dell’innovazione si fa Politica, si creano idee nuove e si formano nuovi protagonisti della società del futuro. Il ruolo che ex-startup come Google, Facebook e Twitter giocano nel governo della società è risultato evidente nelle ultime elezioni, e il trend non si fermerà. Crediamo che i Politici non possano esimersi dall’osservare il mondo dell’innovazione con un occhio di riguardo, e che sia oggi quasi “etico” raccogliere e valorizzare il potenziale che in modo quasi spontaneo e dal basso la società sta esprimendo in questo settore. In nome di questa etica, e ringraziando il premier Enrico Letta per aver mostrato la strada, invitiamo tutti i Politici a venirci spesso a trovare.